Ricostruita l’eruzione del vulcano indonesiano che nel 1816 cancello’ l’estate dall’Europa, facendo precipitare le temperature. A due secoli da quell’evento, l’analisi completa arriva a piu’ di un secolo dal primo collegamento, fatto nel 1913, fra il freddo memorabile del 1816 e l’eruzione del Tambora, nell’isola di Sumbawa. La ricostruzione della sequenza di eventi che dall’Indonesia provoco’ un cambiamento climatico in Europa si deve all’Universita’ di Edimburgo ed e’ pubblicata sulla rivista Environmental Research Letters.
“L’eruzione del Monte Tambora del 1815 e’ stata una delle piu’ esplosive del millennio scorso”, osserva il primo autore della ricerca, Andrew Schurer. “Localmente quell’evento ha avuto un impatto enorme, devastando l’isola di Sumbawa e inoltre ha immesso nella stratosfera un’enorme quantita’ di biossido di zolfo (SO2) che rapidamente si e’ diffusa in tutto il mondo”.
Nella stratosfera il biossido di zolfo ha cominciato a ossidarsi, formando un aerosol di solfati che ha schermato la radiazione solare causando un raffreddamento della superficie terrestre diffuso e prolungato nel tempo. L’aerosol, rilevato ancora Schurer ha inoltre “portato a una riduzione delle piogge in alcune zone e l’aumento dell’umidita’ in altre, con conseguenze sulla circolazione su larga scala delle correnti atmosferiche e oceaniche”.