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In fondo all’oceano microrganismi che vivono di arsenico

Vivono in fondo all’oceano Pacifico, in una zona al largo delle coste del Messico del tutto priva di ossigeno: sono i primi microrganismi che vivono di arsenico mai scoperti in un ambiente marino e conoscerli meglio potrebbe aiutare a cercare la vita aliena. Li descrive sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) il gruppo dell’università di Washington, a Seattle, coordinato dall’oceanografa Gabrielle Rocap.

Se per l’uomo l’arsenico è un veleno, per i batteri trovati in fondo al Pacifico è una fonte di nutrimento e di energia indispensabile alla sopravvivenza. In passato sono state scoperte piccole forme di vita marina che sopravvivono con azoto e zolfo in assenza di ossigeno, e batteri che vivono di arsenico nel lago Mono in California, ma è la prima volta che nell’oceano si scoprono batteri che respirano arsenico. I ricercatori pensano che questa sia un’antica strategia di sopravvivenza. utilizzata quando l’ossigeno era meno abbondante sul nostro pianeta, ma è piuttosto sorprendente vederla ancora in uso.

“Sappiamo da molto tempo che ci sono percentuali di arsenico negli oceani”, ha rilevato Rocap. Ma per la ricercatrice l’idea che gli organismi possano usare l’arsenico per guadagnarsi da vivere è stata una sorpresa, la scoperta di “una nuova forma di metabolismo presente nell’oceano aperto”. Secondo le stime dei ricercatori, basate sul numero di microrganismi trovati nel campione d’acqua analizzato, i batteri che vivono di arsenico potrebbero rappresentare circa l’1% della comunità dei microrganismi marini. Conoscere meglio organismi capaci di sopravvivere in ambienti privi di ossigeno potrebbe, infine, aiutare a cercare viventi in altri pianeti, il cui ambiente è ostile alla vita come la conosciamo sulla Terra.

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