La processione più antica finora nota risale a 480 milioni di anni fa: forse per proteggersi da una tempesta, piccoli animali marini, i trilobiti, si erano disposti in fila indiana, sul fondale marino a contatto gli uni con gli altri. I loro fossili testimoniano il primo comportamento collettivo mai documentato di animali così antichi. Pubblicato sulla rivista Scientific Reports, il risultato si deve al gruppo dell’università francese di Lione coordinato da Jean Vannier.
Il comportamento sociale si è evoluto nel corso di milioni di anni e non mancano esempi nelle catene migratorie dei bruchi o in quelle delle aragoste spinose, ma le origini del comportamento collettivo erano finora sconosciute.
La scoperta, in Marocco, di fossili della specie marina chiamata Ampyx priscus e vissuta circa 480 milioni di anni fa, nel periodo Ordoviciano inferiore, apre per la prima volta una finestra sulle origini del comportamento collettivo.
I fossili dei trilobiti, lunghi tra 16 e 22 millimetri, sono stati trovati nei sedimenti disposti in fila indiana, tutti con rivolti nella stessa direzione e a contatto fra loro grazie alle spine molto lunghe che avevano nella parte posteriore del corpo. Secondo gli autori della ricerca è improbabile che questo allineamento sia il risultato del trasporto passivo o dell’azione delle correnti. E’ invece più probabile che i trilobiti siano stati uccisi improvvisamente mentre si spostavano in gruppo, seppelliti rapidamente dai sedimenti durante una tempesta.
Probabilmente gli animali stavano migrando in gruppo verso acque più tranquille proprio per fuggire alla tempesta, utilizzando le loro lunghe spine per mantenere una formazione a fila indiana mentre si muovevano lungo il fondo del mare. Un comportamento che ricorda quello delle attuali aragoste spinose.
Un’altra ipotesi è che i trilobiti stessero migrando spinti dal loro comportamento riproduttivo stagionale, per raggiungere le aree di riproduzione.