Lanciata la Soyuz dalla base europea di Kourou (Guyana Francese). Porta in orbita il satellite che inaugura la seconda costellazione del programma duale (civile e militare) per l’osservazione della Terra Cosmo SkyMed nato nel 2007 da un accordo fra i ministeri dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur) e della Difesa e gestito dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi).
A bordo anche due satelliti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa): Cheops, destinato a individuare i pianeti esterni al Sistema Solare che potrebbero ospitare la vita e al quale l’Italia contribuisce con l’Università di Padova, e il piccolo Ops-Sat, che contiene il più potente computer mai andato in orbita e progettato per sperimentare software.
lanciati anche due mini-satelliti (CubeSat) del Centro per la ricerca francese Cnes: il primo, Eye-Sat, è stato progettato da studenti per ricerche in astronomia; lil secondo, Angels (Argos Neo on a Generic Economical and Light Satellite) è un dimostratore tecnologico per una nuova generazione di satelliti che la Francia intende rilasciare in orbita a partire dal 2022.
Oltre 4 ore per il rilascio in orbita di tutti i satelliti
Le operazioni di rilascio in orbita di tutti i satelliti richiederanno oltre quattro ore.
Secondo i programmi il primo satellite a separarsi dalla Soyuz, alle 10.17, è Cosmo SkyMed; alle 12,09 è attesa la separazione di Cheops; alle 14,05 quella di Ops-Sat e alle 14,11 quella dei Cube-Sat delle missioni Eye-Sat e Angels
Acquisito il segnale del satellite Cosmo SkyMed
E’ in orbita il primo satellite della nuova generazione di Cosmo SkyMed. Il segnale è stato regolarmente acquisito dalle antenne del Centro Spaziale del Fucino gestito dalla Telespazio (Leonardo-Thales). Lo ha reso noto l’Asi, che gestisce il programma duale (civile e militare) per l’osservazione della Terra
nato nel 2007 da un accordo fra i ministeri dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur) e della Difesa.