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Lanciato Icon, studierà gli effetti del meteo spaziale

E’ in orbita il satellite Icon (Ionospheric Connection Explorer) della Nasa, lanciato da Cape Canaveral, in Florida, per esplorare la ionosfera, la parte piu’ alta dell’atmosfera terrestre dove le variazioni del meteo spaziale possono influenzare le orbite dei satelliti, i segnali Gps, le comunicazioni e persino il rischio radiazioni per gli astronauti.

Il lancio del satellite, gia’ rinviato nel 2017 e nel 2018 per ritardi e problemi tecnici, ha subi’to un piccolo contrattempo anche questa volta. Alle 2 di notte (ora italiana), l’aereo Stargazer L-1011 che doveva portare in quota il razzo Pegasus XL con Icon e’ decollato come previsto, ma poi ha dovuto abortire il lancio a causa di problemi di comunicazione con la base di Cape Canaveral. Al secondo tentativo tutto e’ andato per il meglio e il satellite, grande quanto un frigorifero, e’ entrato in orbita e ha dispiegato i suoi pannelli solari. Ora lo attendono circa quattro settimane di test: se tutto funzionera’ a dovere, Icon comincera’ a inviare i primi dati scientifici a Terra gia’ a novembre.

Durante la sua missione, della durata prevista di due anni, Icon lavorera’ a circa 600 chilometri di altezza con quattro strumenti: tre di questi studieranno il tenue bagliore (chiamato ‘airglow’) che si osserva nell’alta atmosfera e che avvolge l’intero pianeta in una bolla rossa, verde e giallastra, un fenomeno simile a quello delle aurore boreali che permettera’ di capire le variazioni di temperatura, pressione e venti della ionosfera; il quarto strumento a bordo, invece, fornira’ misure dirette della ionosfera, caratterizzando i gas elettricamente carichi che si trovano intorno al satellite.

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