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L’Europa dello spazio pronta a investire 16 miliardi in 7 anni

L’Europa investira’ 16 miliardi di euro nel settore spaziale e della cosiddetta space economy nel periodo 2021-2027. E’ quanto emerge dall’incontro organizzato presso la Camera dei Deputati, presenti il capo del dipartimento per la Formazione superiore e la ricerca del ministero per l’Istruzione, Universita’ e Ricerca (Miur), Giuseppe Valditara, l’ammiraglio Carlo Massagli, segretario del comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e all’aerospazio, il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) Giorgio Saccoccia, il presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) Nichi D’Amico e i rappresentanti delle industrie.

Nel corso dell’incontro e’ stata annunciata la formazione dell’intergruppo parlamentare per lo spazio, con l’obiettivo di “fare sistema tra il mondo della ricerca e quello dell’industria nel settore spaziale”. Per Saccoccia, “la capacita’ industriale e di ricerca italiana nel settore spaziale e’ eccezionale. Lo dimostrano i numeri: circa 250 aziende, soprattutto piccole e medie imprese, con circa 7.000 addetti il cui numero e’ cresciuto del 15% negli ultimi 5 anni, e quasi 2 miliardi di fatturato nel 2017. Inoltre – ha aggiunto – per ogni euro investito in questo settore il ritorno e’ di circa 4 euro, e le nostre previsioni, grazie ad esempio al programma di osservazione della Terra in cui il nostro Paese ha investito molto, e’ di crescere fino a 7 euro”, ha precisato.

“Questi risultati sono stati raggiunti, nonostante l’Italia investa nello spazio un terzo di Francia e Germania. E’ quindi importante – ha concluso Saccoccia – aumentare i finanziamenti italiani in vista della conferenza ministeriale di novembre dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa)”.

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