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L’Italia è ’emersa’ prima ed era fatta di isole tropicali

I fossili dei dinosauri italiani ci hanno mostrato che l’Italia è emersa prima di quanto si immaginasse. Le loro orme arrivate fino a noi indicano che già 230 milioni di anni fa, c’erano le prime terre affiorate dall’Oceano Tetide ed erano isole tropicali. Lo ha detto il paleontologo Cristiano Dal Sasso, che partecipa al congresso della Società Italiana di Paleontologia in corso a Benevento e a Pietraroja. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Ente Geopaleontologico di Pietraroja e l’ausilio di Soprintendenza Archeologica, Museo di Storia Naturale di Milano, le università Federico II, del Sannio e di Firenze.


Ricostruzione artistica del dinosauro Tito nel suo habitat (fonte: Davide Bonadonna)

“La prima traccia di un dinosauro italiano è stata scoperta negli anni ’40 sui monti pisani e con i suoi 230 milioni di anni, è una delle orme di dinosauri più antiche del mondo”, ha detto all’ANSA Dal Sasso. Negli anni ’80, ha aggiunto, poco lontano dall’autostrada Rovereto-Trento sono state scoperte altre orme di dinosauri vissuti circa 200 milioni di anni fa.


Ricostruzione artistica del Saltriovenator (fonte: Davide Bonadonna)

Così, ha spiegato, “si iniziò a capire che i dinosauri avevano camminato sul suolo dell’attuale Italia e che fra il Triassico e l’inizio del Giurassico (tra 230 e 200 milioni di anni fa) c’erano porzioni dello stivale che erano già emerse”. La svolta clamorosa nella ricostruzione dell’Italia dei dinosauri è arrivata con la scoperta del fossile del baby dinosauro Ciro, ovvero Scipionyx samniticus, un carnivoro vissuto 110 milioni di anni fa e rinvenuto a Pietraroja nel 1980. Da allora sono stati scoperti altri quattro fossili di dinosauri italiani e tutti, tranne Ciro, erano nani perché vivevano su isole.

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