Nel giorno di compleanno di Galileo Galilei, la medaglia dedicata al fondatore della fisica moderna è stata assegnata al fisico teorico argentino Juan Martín Maldacena, dell’Università americana di Princeton, padre della gravità quantistica.
Istituito quest’anno e assegnato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) in collaborazione con il Galileo Galilei Institute (Ggi) di Firenze, il premio riconosce la grande influenza che sulla fisica contemporanea hanno avuto le idee pionieristiche di Maldacena, in particolare “per la scoperta della dualità tra gravità e teoria quantistica dei campi, con implicazioni di vasta portata”. La consegna è prevista il 2 maggio ad Arcetri.
Nato a Buenos Aires nel 1968, Maldacena è una delle personalità più influenti della fisica teorica degli ultimi decenni. Le sue intuizioni hanno aperto nuove prospettive nell’ambito delle teorie più avanzate della fisica contemporanea, come quella delle stringhe, la teoria dei campi e la gravità quantistica. Maldacena “è stato il primo a proporre, nel 1997, una precisa corrispondenza olografica fra la gravità e la teoria dei campi. Come un ologramma, pur essendo bidimensionale, contiene tutta l’informazione sull’oggetto tridimensionale che rappresenta, così una teoria quantistica dei campi definita sul bordo dello spaziotempo permette di ottenere informazioni sulla gravità presente ovunque”, ha rilevato il capo della commissione teorica dell’Infn, Alberto Lerda. Le conseguenze delle sue ricerche si sono fatte sentire in molti campi della fisica, come nello studio della materia primordiale fatta di un plasma di quark e gluoni e nella termodinamica dei buchi neri.