Seguire l’evoluzione dell’epidemia nella fase 2 in modo capillare, con uno zoom su quanto accade a livello di regioni e province: è quanto fa la piattaforma online liberamente accessibile e gratuita Pangea, autorizzata dal Miur come istituto di ricerca.
“Pangea sta mettendo le proprie competenze a disposizione della cittadinanza, nello sviluppo e nel costante aggiornamento di questa web application per il monitoraggio e la previsione della diffusione del Covid-19 all’interno del nostro Paese”, ha osservato il direttore della piattaforma, il fisico Nicola Farina. Chiunque può collegarsi per seguire giorno dopo giorno l’andamento di contagi, decessi, guariti, tamponi eseguiti, “soprattutto al livello delle realtà locali, dove è particolarmente importante individuare sul nascere eventuali focolai per circoscriverli tempestivamente e bloccarne la diffusione”, ha detto Giorgio Sestili, uno dei fisici che contribuiscono alla piattaforma.
I grafici sono aggiornati in tempo reale sulla base dei dati della Protezione civile. I dati vengono elaborati in automatico da algoritmi che li traducono in grafici visibili sulla piattaforma. Tra i grafici quello che indica la variazione percentuale giornaliera dei contagi è particolarmente utile per monitorare l’andamento dell’epidemia a livello nazionale durante la Fase 2. Importante anche il grafico sul tasso di crescita percentuale giornaliero per ogni regione o provincia: per i fisici ci Pangea “sarà fondamentale monitorarlo giorno per giorno a livello locale per capire in quali zone ripartiranno i contagi e saper agire per tempo”. Parte della piattaforma è dedicata all’andamento dei dati relativi ai posti letto nelle di terapia intensiva suddivisi per regione, indice della pressione dell’epidemia sul sistema sanitario.
Infine sul sito è sono aggiornate quotidianamente le previsioni sul numero totale di contagi e decessi sul numero totale di contagi e di decessi che avremo in Italia al termine dell’epidemia; quelle attuali, aggiornate al 6 maggio 2020, indicano oltre 235.000 contagiati totali e 33.000 decessi. “Attraverso i nostri modelli – ha concluso Farina – siamo in grado di comprendere e fornire una rappresentazione semplice e chiara dell’attuale emergenza pandemica. Abbiamo voluto mettere a disposizione di tutti il nostro lavoro di ricerca unito alla nostra passione per la divulgazione scientifica”.