Nascerà in Italia, nell’ospedale Sacco di Milano la banca biologica che raccoglierà e conserverà tutti i campioni biologici prelevati dai pazienti con la Covid -19, elementi preziosi per lo studio e lo sviluppo di strategie diagnostiche e terapeutiche e per realizzare un vaccino. Il progetto, realizzato con l’università Statale di Milano, è reso possibile grazie alla donazione di oltre 800.000 euro da parte di Banco BPM.
La Banca biologica, gestita grazie alle competenze dell’Università di Milano, sarà realizzata nel piano interrato del Padiglione 62 del Sacco, in un’area di 280 metri quadrati che comprende una zona per l’accettazione dei campioni, la Biobanca con sei contenitori criogenici (che potranno arrivare a 18) per conservare i campioni a bassissime temperature grazie all’azoto liquido, un locale congelatori, sempre destinato alla conservazione di materiali e uno per gli impianti tecnologici.
Completa il progetto la realizzazione di un’area tecnica per l’installazione del serbatoio di azoto liquido a servizio della Banca biologica, che sarà all’esterno del padiglione facilmente raggiungibile dai mezzi per il rifornimento. Per Giuseppe Castagna, Amministratore Delegato di Banco BPM, è un progetto “particolarmente importante perché incentrato sulla ricerca scientifica, un’attività fondamentale per guardare al futuro”.
Anche il rettore della Statale Elio Franzini, che ha voluto ringraziare Banco BPM per l’impegno, “la Bio Banca Covid 19 consentirà nuove e importanti opportunità alla ricerca scientifica sul virus. I ricercatori dell’Università Statale, già su più fronti impegnati in questa battaglia, metteranno a disposizione di questo progetto la ricchezza multidisciplinare degli ambiti di studio presenti in ateneo, continuando a fare rete con l’eccellenza della clinica rappresentata dall’Ospedale Sacco”.
“Questo progetto di straordinario rilievo – ha concluso Alessandro Visconti, Direttore Generale dell’ASST Fatebenefratelli Sacco – contribuirà, in modo significativo, alla ricerca scientifica sul Covid19, rafforzando ulteriormente la storica collaborazione tra l’Ospedale Sacco e l’Università Statale di Milano”.