Oltre all’eclissi lunare del secolo, da oggi si verifica un altro fenomeno celeste: l’opposizione di Marte. Il Pianeta Rosso è così talmente vicino alla Terra che basterà alzare lo sguardo verso il cielo, stesera, per vederlo brillare
Oggi, venerdì 27 luglio, non è solo il giorno dell’eclissi di Luna del secolo, ma anche la giornata di un altro evento, ancor più raro e spettacolare: l’opposizione di Marte. Un fenomeno che si verifica ogni due anni e che permetterà, fino al 7 settembre, di distinguere il Pianeta Rosso nel cielo notturno in maniera ben visibile, al punto che sarà impossibile non notarlo, tanto brillerà di un intenso colore rosso-arancio.
L’opposizione di Marte dipende dalla sua diversa velocità orbitale rispetto alla Terra: Marte, infatti, è più distante dal Sole e impiega circa due anni terrestri per completare un’orbita. Perciò quando (ogni due anni circa) capita che i due pianeti siano in opposizione, con la Terra a metà strada tra il Sole e Marte, quest’ultimo diventa particolarmente visibile e vicino a noi.
Anzi, quest’anno sarà veramente vicino: il 31 luglio, infatti, il Pianeta Rosso raggiungerà la sua minima distanza dalla Terra, “solo” 57,6 milioni di km. Per farsi un’idea, mediamente Marte è a 225 milioni di km di distanza da noi e quando si trova sul lato opposto rispetto al Sole, quindi alla massima distanza dal globo terrestre, ci separano ben 401 milioni km. Tuttavia, l’opposizione di domani non segnerà un record. Quindici anni fa, nel 2003, Marte fu più vicino che mai, “appena” 55,8 milioni di chilometri dalla Terra. Una distanza che, secondo la NASA, sarà ridotta solo tra 60mila anni, il 28 agosto 2287.
Insomma, dopo la sensazionale scoperta, da parte degli scienziati italiani, dell’esistenza dell’acqua nel sottosuolo marziano, sembra quasi che il Pianeta Rosso voglia ancora far parlare di sé.