Scoperta una nuova proprietà dei materiali superconduttori del futuro, i cuprati fatti di rame e ossigeno, che potrebbero trasportare corrente senza sprechi: la loro particolare resistenza elettrica, diversa da quella dei metalli convenzionali, sarebbe legata alla presenza di una varietà di onde di densità di carica. Lo dimostra l’esperimento condotto presso la sorgente europea di luce di sincrotrone Esrf (European Synchrotron Radiation Facility) di Grenoble da Politecnico di Milano, Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Sapienza Università di Roma e Università Chalmers di Goteborg, che pubblicano i risultati sulla rivista Science.
Conoscere la presenza di queste fluttuazioni di carica non risolve il mistero principale che avvolge i cuprati, ovvero la loro superconduttività; tuttavia permette di spiegare un altro comportamento strano di questi materiali: il fatto di avere una resistenza elettrica diversa da quella dei metalli convenzionali.
Inoltre questo nuovo ‘ingrediente’ potrebbe rivelarsi decisivo per spiegare la superconduttività, anche se questa ipotesi andrà verificata in futuro. Già nel 2012 si scoprì che in molti casi la superconduttività dei cuprati è contrastata dalle cosiddette onde di densità di carica, che in parte ostacolano il moto senza resistenza degli elettroni pur senza impedirlo del tutto: progredire nella conoscenza di questi materiali così speciali è fondamentale per arrivare a produrre superconduttori funzionanti a temperatura ambiente o quasi, oggi una cruciale sfida tecnologica e scientifica.