Promossa a pieni voti la ‘cavalletta spaziale’ Starhopper della SpaceX, prototipo della navetta interplanetaria con cui Elon Musk intende contribuire alla colonizzazione di Marte: con un balzo spettacolare spiccato dalla piattaforma di lancio vicina alla spiaggia di Boca Chica, nella punta sudorientale del Texas, Starhopper si è alzata avvolta in una nube di polvere fino a 150 metri dal suolo, per poi spostarsi leggermente di lato e riposarsi al suolo in meno di un minuto. Ha così brillantemente superato il test più impegnativo affrontato finora, salutato con soddisfazione dal Ceo Elon Musk, che su Twitter ha commentato: “Congratulazioni al team di SpaceX!”.
Il test di volo non era nato sotto i migliori auspici: previsto originariamente per il 26 di agosto, era stato poi rinviato di un giorno per un problema tecnico insorto all’ultimo minuto nel ‘Raptor’, il motore di nuova generazione che SpaceX sta sviluppando per il razzo Super Heavy e per la navetta diretta a Marte, Starship. Quest’ultima, in particolare, dovrebbe montare sei motori Raptor per trasportare fino a 100 passeggeri e altri carichi da portare avanti e indietro tra la Terra e Marte. La strada per la sua realizzazione, però, è ancora lunga. Dopo il test di volo di Starhopper, sarà il turno di altri due prototipi più grandi e complessi, Starship Mk1 e Mk2, che monteranno tre motori Raptor ciascuno. Dai loro test di lancio dipenderà poi l’inizio dei voli operativi della navetta Starship vera e propria, previsti a partire dal 2021.
I primi voli serviranno probabilmente a immettere in orbita dei satelliti per le comunicazioni, ma il primo viaggio con equipaggio dovrebbe arrivare dopo poco: il primo passeggero potrebbe essere il miliardario giapponese Yusaku Maezawa, che ha già prenotato un viaggio intorno alla Luna per il 2023. La colonizzazione di Marte dovrebbe invece partire intorno al 2028, almeno secondo la tabella di marcia proposta da Elon Musk.