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Regione: Rosolen, 600mila euro per nuove tecnologie

(ANSA) – TRIESTE, 14 APR – Contenere o scongiurare lo spettro della dispersione formativa, garantire parità di condizioni di apprendimento ai destinatari della formazione professionale, consegnando agli utenti i dispositivi informatici e gli strumenti necessari per le lezioni a distanza oltre che consentire agli organismi preposti di rafforzare il legame tra studenti e docenti, ampliando e migliorando l’offerta formativa regionale, puntando su innovazione, digitalizzazione e nuove tecnologie. Sono gli obiettivi dell’avviso emanato dalla Regione con cui vengono messi a disposizione degli enti di formazione accreditati e delle Fondazioni Its 600mila euro attinti dal Fondo sociale europeo (Fse).

“L’intervento – informa l’assessore regionale alla Formazione, Alessia Rosolen – prevede il sostegno allo sviluppo e all’erogazione delle modalità di formazione a distanza attraverso l’acquisto o il leasing di strumenti informatici e piattaforme dedicate, l’acquisto di note book, computer portatili o tablet del valore indicativamente compreso tra 200 e 400 euro ciascuno.

Le strumentazioni vengono destinate agli utenti dei corsi Its (Istituto tecnico superiore) e IeFP (Istruzione e formazione professionale) più bisognosi. Queste iniziative, assunte per arginare i disagi legati al virus – prosegue Rosolen – non vogliono costituire solo una risposta prettamente emergenziale ma divenire soluzioni strutturali per innalzare l’asticella dello standard qualitativo dei servizi offerti sia per gli Its che per gli enti di formazione, con i quali fronteggiare la sfida per tramutare queste difficoltà in un’opportunità di ulteriore crescita”.

“La formazione, a maggior ragione dopo questa fase emergenziale – aggiunge l’esponente della Giunta Fedriga – rivestirà sempre più un ruolo fondamentale. Spetta a noi individuare soluzioni e metodologie per garantire uno sviluppo corretto dell’attività didattico e formativa. Queste settimane costituiscono un prezioso momento di crescita che ci consente di perfezionare modalità innovative di confronto e apprendimento.

Come istituzione, è nostro dovere affiancare scuole, enti di formazione e tutto il tessuto produttivo in questa fase di trasferimento delle attività dagli spazi consueti alle sedi virtuali, che non devono e non possono, in alcuna maniera, inficiare il livello delle prestazioni erogate. L’obiettivo è quello di migliorare, ottimizzando il tempo a disposizione e crescendo esponenzialmente sul fronte dell’innovazione e della digitalizzazione”. (ANSA).

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