Potrebbe subire delle interruzioni temporanee, con conseguenze sul clima di Europa e Nord America, che potrebbe diventare più freddo, la Corrente nord-atlantica che trasporta acqua calda dal Golfo del Messico verso Nord Potrebbe subire delle interruzioni temporanee, con conseguenze sul clima di Europa e Nord America, che potrebbe diventare più freddo, la Corrente nord-atlantica che trasporta acqua calda dal Golfo del Messico verso Nord e lungo le coste europee.
Questo cambiamento potrebbe avvenire nel prossimo secolo secondo la simulazione pubblicata sulla rivista Scientific Reports, dai ricercatori coordinati da Fred Wubs, dell’università di Groninga, e da Henk Dijkstra, dell’università di Utrecht. Al risultato ha partecipato anche l’italiano Daniele Castellana, che lavora nel gruppo di Dijkstra. La ricerca ha mostrato che vi è una probabilità del 15% che si verifichi una interruzione temporanea nella corrente nei prossimi 100 anni, ma è improbabile che si fermi completamente nei prossimi mille anni.
La corrente del Nord Atlantico trasporta l’acqua calda dal Golfo del Messico verso Nord, fornendo all’Europa nord-occidentale un clima relativamente mite “è il motivo per il quale le coste di Scandinavia e Norvegia non si ghiacciano”, dice all’ANSA l’oceanografo Pierpaolo Falco dell’Università Parthenope di Napoli. Questa corrente è sensibile alla quantità di acqua dolce in superficie. Questo perché, spiega l’esperto, “l’apporto di acqua dolce altera il bilancio di galleggiamento dell’acqua superficiale con conseguenze sulle dinamiche alla base del meccanismo che fa funzionare la corrente, che va immaginata come un enorme nastro trasportatore che porta l’acqua calda dai tropici verso Nord”.
Poiché, per effetto dei cambiamenti climatici, l’apporto di acqua dolce nell’Oceano Atlantico è aumentato a causa dello scioglimento dei ghiacci della Groenlandia e dell’aumento precipitazioni sull’oceano, la simulazione ha voluto verificare come la corrente nord atlantica potrebbe comportarsi in futuro.