(ANSA) – Nessuna sembianza umana, nessuna voce, nessun suono. Solo una semplice sfera bianca, grande quanto un pallone da volley, che fa scorrere sulla sua superficie una sfera più piccola per salutare le persone quando ne avverte la presenza: è il primo robot minimalista progettato per interagire con l’uomo nel modo più semplice e intuitivo possibile. Con un design che ricorda il BB-8 di Star Wars, è stato sviluppato dai ricercatori dell’Interdisciplinary Center Herzliya in Israele, grazie alla collaborazione della statunitense Cornell University, e oltre ad avere un futuro come ‘macchina da saluti’ per lenire la solitudine di chi vive solo, punta ad aprire la strada a una nuova generazione di robot astratti in grado di suscitare emozioni e reazioni nell’uomo.
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Contro ogni aspettativa, infatti, l’interazione avviene anche se il robot in questione non ha l’aspetto di una persona o di un animale. Basta una sfera bianca stampata in 3D, con all’interno due motori che muovono un braccio meccanico: sulla sua estremità è montato un magnete che fa muovere sulla superficie esterna della sfera un’altra sferetta più piccola. Grazie alla consulenza di esperti di animazione 3D, coreografi, burattinai e psicologi, i ricercatori hanno ideato otto tipologie di saluto che il robot può eseguire per salutare una persona, ad esempio muovendo verso di lei la piccola sfera o allontanandola nella direzione opposta.
Grazie all’ausilio di 30 volontari che si sono prestati a sperimentare il robot, si è così scoperto che il movimento in avanti della piccola sfera viene interpretato dalle persone come un saluto positivo, mentre il suo allontanamento nel senso opposto provoca disagio, come se il robot avesse maleducatamente voltato le spalle all’interlocutore. Questo risultato indica dunque che basta un semplice movimento per evocare sensazioni positive o negative, aprendo alla possibilità di progettare robot per l’interazione con l’uomo che siano semplici e a basso costo.(ANSA).