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Scoperta la ‘torre di controllo della fertilità

Scoperta la ‘torre di controllo’ della fertilità: è un gene che accende contemporaneamente centinaia di altri geni importanti la formazione delle cellule germinali, cioè ovociti e spermatozoi. Scoperto nei topi, il gene è presente anche nell’uomo e la sua scoperta potrebbe costituire un grande passo in avanti per la medicina riproduttiva. Pubblicata sulla rivista Developmental Cell, la ricerca si deve al gruppo dell’università giapponese di Kumamoto guidato da Kei-Ichiro Ishiguro.

Le cellule dei tessuti proliferano grazie alla divisione cellulare chiamata mitosi, ossia il processo a ciclo continuo nel quale una singola cellula raddoppia le sue informazioni genetiche e si divide per creare due copie dell’originale. Le cellule germinali, invece, vengono prodotte attraverso uno speciale tipo di divisione cellulare chiamata meiosi, nel quale la cellula che si divide dà origine a quattro cellule germinali geneticamente diverse che hanno la metà del materiale genetico della cellula originale.

Il meccanismo che provoca questo cambiamento è rimasto sconosciuto a lungo e il suo controllo è cruciale per la medicina riproduttiva. Per comprenderlo i ricercatori hanno identificato i geni coinvolti, individuando quello chiamato meiosina,  che si attiva appena prima dell’inizio della divisione cellulare nelle gonadi. 

E’ inoltre emerso che quando il gene meiosina veniva silenziato nei topi, questi diventavano sterili indipendentemente dal sesso e ulteriori analisi hanno dimostrato che il gene attiva contemporaneamente centinaia di altri geni importanti per la formazione delle cellule germinali.

Il prossimo passo sarà scoprire il ruolo di ciascuno dei geni accesi dalla meiosina e “se, alla fine, sarà possibile controllare il processo – ha rilevato Ishiguro – i benefici sarebbero di vasta portata per la medicina riproduttiva”.

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