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Scoperti i registi della rigenerazione del midollo spinale

Sono presenti anche nell’uomo, ma si attivano in modo diverso, i geni che favoriscono la rigenerazione del midollo spinale. Sono stati scoperti nell’assolotto, la salamandra messicana dall’aspetto bizzarro diventata il simbolo della rigenerazione. Il risultato potrebbe aiutare a migliorare il trattamento per le gravi lesioni del midollo spinale umano. Pubblicata sulla rivista Nature Communications Biology, la ricerca si deve al gruppo dell’americano Marine Biological Laboratory (Mbl), coordinato da Karen Echeverri.

“Gli assolotti sono i campioni della rigenerazione: a esempio, se subiscono una lesione del midollo spinale, possono rigenerarla completamente e ottenere sia il controllo motorio che sensoriale”, rileva Echeverri. “Volevamo capire – ha aggiunto – che cosa hanno di diverso, a livello molecolare, che li spinge verso questa risposta rigenerativa invece di formare tessuto cicatrizzato”. Lo stesso gruppo aveva in precedenza dimostrato che, sia negli assolotti sia nell’uomo, dopo la lesione del midollo spinale, nelle cellule del sistema nervoso si attiva il gene c-Fos.

Adesso i ricercatori hanno scoperto che lo stesso gene agisce con un partner: nell’uomo il partner è il gene c-Jun, mentre nella salamandra è il gene JunB e proprio la differenza dei partner, secondo Echeverri “sembra guidare una risposta completamente diversa alla ferita”. Tutto dipende, spiega, dal gene partner che agisce come una sorta di allenatore che aiuta a recuperare dopo l’infortunio e che nella salamandra spinge verso la rigenerazione e nell’uomo nella formazione del tessuto di cicatrizzazione.

“E’ come nella vita: la persona con cui si collabora – rileva – può avere un effetto positivo o negativo”. Comprendere i segreti della rigenerazione del midollo spinale nella salamandra messicana e le sue differenze e somiglianze con il processo nell’uomo, secondo i ricercatori potrebbe aiutare a migliorare il trattamento per le gravi lesioni del midollo spinale umano.

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