Sesso, cancro e traffico: è il variegato ‘pescato’ che potrà finire nelle ‘reti’ dei matematici, riparate con un nuovo algoritmo capace di trovare le connessioni mancanti tra i nodi in modo da fare previsioni utili a fermare la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili, scoprire nuovi farmaci contro i tumori e pianificare meglio la viabilità delle città. Il risultato è pubblicato sulla rivista Chaos dell’Università dell’Australia occidentale.
Gli algoritmi che ‘cuciono’ le reti dei matematici sono già nella nostra quotidianità. Basti pensare a quelli che sui social network ci suggeriscono le persone con cui entrare in contatto, magari perché abbiamo un amico in comune: in questo caso si forma una sorta di triangolo, attraverso un meccanismo di aggregazione su cui si basano gli algoritmi esistenti.
Nel nuovo studio, invece, i ricercatori guidati da Ke-ke Shang si sono concentrati su reti ad albero, dotate di molti bracci poco connessi fra loro e ne hanno costruite tre in particolare: una basata sui dati del social network Twitter, una sulla distribuzione dell’acqua e una sui rapporti sessuali.
Hanno così scoperto che questi tre network possono essere caratterizzati in base a parametri (come la distanza media tra i bracci o il numero di connessioni dei nodi) che misurano la regolarità della loro struttura. I ricercatori hanno poi sviluppato un algoritmo che suggerisce le connessioni che si potrebbero formare nella rete preservandone le caratteristiche: per testarne l’efficacia, lo hanno applicato a network già noti in cui sono state cancellate delle connessioni per vedere se l’algoritmo fosse in grado di prevedere la posizione dei link mancanti.
I risultati dimostrano che il nuovo algoritmo è più efficace (del 44% per Twitter, del 15% per i rapporti sessuali e del 4% per la distribuzione dell’acqua) rispetto agli algoritmi esistenti che si basano su altri parametri, per esempio assumendo che individui con tanti contatti attraggano più connessioni, oppure costruendo connessioni triangolari per aggregazione.