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Trovato l’interruttore della rigenerazione

Scoperto il ‘super interruttore’ genetico che accende la rigenerazione dell’organismo: si chiama Egr (Early Growth Response) ed è un gene capace di accendere e spegnere a cascata molti altri geni coinvolti nella risposta molecolare al danneggiamento dei tessuti. Trovato nel Dna del piccolo ‘verme pantera’ delle Bermuda (candidato a diventare un nuovo modello per gli studi di medicina rigenerativa), questo interruttore è presente anche nell’uomo: il suo effetto però è limitato, probabilmente perché accende un circuito genetico diverso. A indicarlo è uno studio dell’Università di Harvard pubblicato sulla rivista Science.

Lavorando sul verme piatto Hofstenia miamia, capace di rigenerare ogni parte del suo organismo, i ricercatori coordinati dalla biologa Mansi Srivastava sono riusciti a ricostruire il ruolo del gene Egr. “Riducendo l’attività del gene – spiega l’esperta – abbiamo scoperto che senza Egr non accade nulla, gli animali non si rigenerano. Tutti i geni a valle non si accendono, così anche gli altri interruttori non funzionano, ed è come se tutta la casa diventasse buia”.

La ragione per cui il gene è stato chiamato Egr “è perché la sua sequenza è simile a quella di un gene già studiato negli umani e in altri animali”, prosegue Srivastava. “Se prendiamo delle cellule umane coltivate in provetta e le sottoponiamo a stress, che sia meccanico o provocato da tossine, anche loro esprimeranno subito il gene Egr. Ma allora, se le cellule umane possono accendere Egr quando vengono danneggiate, perché non riescono a rigenerare?”.

La risposta è che “se Egr è l’interruttore, le sue connessioni potrebbero essere diverse” nei vermi rispetto agli umani. “Quello che vogliamo fare – conclude la ricercatrice – è capire quali sono queste connessioni e applicarle anche ad altri animali, inclusi i vertebrati che possono rigenerarsi solo in parte”.

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