Che siano ninne nanne o canzoni d’amore, tutte le canzoni del mondo si somigliano: da qualsiasi cultura provengano, si basano sugli stessi schemi. Lo indica la ricerca condotta sulla musica di oltre 300 culture,pubblicata sulla rivista Science dal gruppo dell’Università di Harvard coordinato da Samuel Mehr.
La musica e’ stata a lungo definita il linguaggio universale dell’umanita’, ma non è mai stata chiara l’effettiva esistenza di significati universali e molti studiosi finora sono stati fortemente scettici sul concetto. I ricercatori hanno raccolto la sfida di chiarirlo, coinvolgendo musicisti, esperti di analisi dei dati, psicologi, linguisti, che hanno impiegato cinque anni per scovare e analizzare le musiche registrate in dischi in vinile, cassette,
CD e registrazioni digitali, in archivi e collezioni private di antropologi ed etnomusicologi. Fra i dati analizzati c’erano circa 5.000 descrizioni di canzoni da 60 culture e 118 canzoni da un totale di 86 culture che sono stati combinati con un ampio database online relativo a 315 societa’ e frutto di oltre un secolo di ricerche.
E’ emerso che, attraverso le societa’, la musica e’ associata a comportamenti come la cura dei bambini, la guarigione, la danza e l’amore, non molto diversi da societa’ a societa’, e tendono ad avere schemi musicali simili.