L’Unione Europea punta sull’innovazione e decide di portare a 3 miliardi il finanziamento dell’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia (Eit), con un aumento del 25% per il periodo 2021-2027. Lo ha annunciato oggi a Budapest il direttore dell’Eit, Martin Kern, aprendo Innoveit 2019, l’evento che riunisce aziende, istituzioni e giovani talenti dell’innovazione.
Per Kern i nuovi finanziamenti sono un’iniezione di nuove opportunità per gli oltre 12 milioni di persone che nell’Unione Europea lavorano nelle attività industriali più creative e innovatrici, pari al 7,5% del totale degli impiegati nell’economia europea.
“L’innovazione è essenziale non solo per sviluppare nuovi prodotti, ma per risolverei grandi problemi che la società di trova ad affrontare, come quelli legati al clima, all’energia e alla salute”, ha detto all’ANSA Kern. “Per affrontarli servono nuovi strumenti e per questo – ha aggiunto – è importante che l’Europa sostenga fortemente l’innovazione”. I nuovi finanziamenti da parte dell’Unione Europea in questo settore, attraverso l’Eit, “ci permettono di proseguire il lavoro fatto finora e che ha portato buoni risultati”. E’ anche importante continuare il dialogo con le altre realtà internazionali dell’innovazione, come Stati Uniti e Cina.
La sfida è diffondere in tutta l’Europa una cultura dell’innovazione e questo, ha rilevato Kern, “non è facile: bisogna che università, centri di ricerca e industria si parlino di più sia a livello europeo, sia nei singoli Paesi”. Tra questi ultimi, “alcuni hanno un ecosistema favore vole all’innovazione e più avanzato”. L’Italia è in una condizione particolare, “con un grande potenziale di innovazione e università molto forti, ma con grandi differenze fra Nord e Sud: servirebbe creare una rete per farli dialogare”