Nuovo rinvio per Vega. Come è accaduto il 18 giugno, il lanciatore dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) è ancora una volta costretto dal maltempo ad attendere per il lancio con il quale, per la prima volta, si prepara a rilasciare in orbita 53 satelliti. Lo rende noto l’azienda Arianespace, che gestisce i lanci per l’Esa. Come lo scorso 18 giugno, anche rinvio è dovuto a forti venti in quota. “La nuova data di lancio sarà annuncia prima possibile, sulla base dell’evoluzione delle condizioni meteo”, scrive Arianespace.
Inizialmente previsto alle 3,51 italiane del 19 giugno, il lancio di Vega dalla base europea di Kourou era stato rinviato la prima volta al 21giugno, ma il persistere dei venti in alta quota ha costretto a un nuovo rinvio, non appena le condizioni meteo lo permetteranno. Dopo la nuova decisione di Arianespace di sospendere le operazioni di preparazione al lancio del 21 giugno, il lanciatore dell’Esa costruito in Italia dalla Avio è in sicurezza, così come il suo carico di 53 mini satelliti stivati nel primo stadio grazie al sistema Ssms (Small Spacecraft Mission Service).
Quest’ultimo, un dispenser modulare che permette di mandare in orbita contemporaneamente un grande numero di piccoli satelliti dal peso variabile fra uno e 500 chilogrammi, è la novità più attesa di questo lancio, destinato ad aprire lo spazio a nuovi mercati grazie riducendo i costi dei lanci e rendendoli in questo modo accessibili anche a università e piccole e media imprese.
Nel dispenser Ssm sono stati caricati 7 microsatelliti, collocati nella parte superiore, e 46 nanosatelliti nella parte inferiore, messi a punto da 21 clienti di 13 Paesi compresa l’Italia, rappresentata dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e dalle università Federico Ii di Napoli, Roma Tor Vergata, Roma Tre e Bologna.