Un esercito di micro-robot potrebbe essere la futura arma contro i tumori: sono minuscole navette cariche di farmaci che, guidate a distanza, vengono introdotte nell’organismo per consegnare il loro contenuto nel posto giusto e al momento giusto. Sperimentati finora negli animali per studiarne l’efficacia nei tumori del tratto digestivo, i minuscoli robot sono descritti sulla rivista Science Robotics dal gruppo del California Institute of Technology (Caltech) guidato da Lihong Wang e Wei Gao.
Si tratta di sfere di magnesio ricoperte da sottili strati di oro e di un derivato del benzene resistente ai succhi gastrici. Gli strati lasciano scoperta una piccola parte della sfera, che reagisce con i fluidi del tratto digestivo generando piccole bolle, il cui flusso spinge la sfera avanti finché il robot non tocca il tessuto vicino.
I micro-robot vengono guidati verso il tumore utilizzando una Tac che sfrutta gli impulsi della luce laser a infrarossi e che permette di visualizzarli in tempo reale. Una volta arrivati vicino al tumore, i robot vengono attivati da un raggio laser ad alta potenza e onde continue. Irradiata con luce a infrarossi, la capsula che li avvolge si disintegra, in modo da rilasciarli e permettere loro di aderire al tessuto del tumore, liberando il farmaco.