Aprire una nuova strada, mediterranea, per innovare le imprese italiane e guidarle verso la rivoluzione digitale del 4.0: è l’obiettivo di Societing4.0, progetto dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” nato per studiare la possibilità di costruire un modello locale d’innovazione, presentato oggi a Pontecagnano (Salerno).
La nascita di Societing4.0 arriva dalla presa di coscienza che l’integrazione delle tecnologie digitali nelle filiere produttive italiane va a rilento e gli effetti socioeconomici di queste trasformazioni non sempre hanno prodotto effetti positivi. L’Italia, con i suoi 8.000 comuni, le tantissime medie, piccole e micro imprese, i suoi artigiani mal si integrano con i modelli di sviluppo importati dalla Silicon valley o il Nord Europa.
“Per questo nasce l’esigenza di ricercare un percorso mediterraneo per l’innovazione 4.0”, spiega Alex Giordano, docente di Marketing della Federico II, che presenta l’iniziativa con Adam Arvidsson, docente di Sociologia della cultura digitale dello stesso ateneo. Si tratta di un prototipo di Punto Impresa Digitale capace di valorizzare il tessuto imprenditoriale italiano, promosso dalle Camere di Commercio di Salerno e di Caserta, con il programma Societing 4.0 dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e il supporto di UnionCamere.