L’Italia assumerà la guida di una speciale Task Force per la salvaguardia dei monumenti e del patrimonio culturale organizzata nell’ambito del nuovo Programma Spaziale Europeo. Lo rende noto il ministero dei Beni e attività culturali. “Su impulso del ministro per i Beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, e in collaborazione con la presidenza del Consiglio dei ministri – si legge in una nota diffusa dal ministero – il governo italiano ha svolto un’azione decisiva affinché la tutela dei beni culturali avesse un ruolo di primaria importanza nel prossimo Programma Spaziale europeo 2021-2027. Saranno avviate iniziative per assicurare lo sviluppo e l’uso, nel settore dei beni culturali, di applicazioni di osservazione della Terra dallo Spazio”.
E’ stata l’Italia, viene precisato, a chiedere “di inserire la salvaguardia del patrimonio culturale tra le priorità del Programma per l’utilizzo dei prodotti e servizi del programma Copernicus per l’osservazione della Terra”, gestito da Commissione Europea e Agenzia Spaziale Europea (Esa). Una richiesta, rileva il ministero, che “è stata positivamente accolta sia dal Consiglio che dal Parlamento europeo e i testi già predisposti sono per l’Italia soddisfacenti”.
La task force opererà in stretto raccordo con la struttura di coordinamento della presidenza del Consiglio dei ministri diretta dall’ammiraglio Carlo Massagli e potrà contare sul supporto della comunità scientifica italiana. Il suo primo compito sarà “individuare i servizi e prodotti adatti alla protezione del patrimonio culturale”. La prima riunione è prevista l’11 febbraio a Roma.