Un’ ‘onda anomala’ proveniente dalla Galassia di Andromeda, e probabilmente prodotta dalla polvere in rapida rotazione nella galassia stessa, e’ stata rilevata nelle microonde dal Sardinia Radio Telescope (Srt), il radiotelescopio sardo di 64 metri gestito dall’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf). I suoi dati, pubblicati su Astrophysical Journal Letter, sono stati analizzati da un gruppo internazionale guidato dal Dipartimento di Fisica dell’Universita’ Sapienza di Roma, a cui hanno partecipato anche l’Osservatorio astronomico di Cagliari (Inaf), l’Istituto di astrofisica delle Canarie, l’universita’ canadese della British Columbia, il California Institute of Technology e l’Istituto di Radio astronomia di Bologna (Inaf).
Lo studio fornisce una mappatura completa di Andromeda nelle microonde: la galassia e’ la piu’ grande del gruppo locale (un aggregato di oltre 70 galassie a cui appartiene anche la nostra Via Lattea) e sebbene sia stata molto ben studiata nelle bande dello spettro elettromagnetico, finora non era mai stata indagata approfonditamente in quella delle microonde.
Grazie al radiotelescopio Srt si e’ osservato che, oltre alle emissioni classiche legate alle interazioni tra il materiale interstellare e il campo magnetico di Andromeda, la galassia presenta un’onda anomala in eccesso che non e’ spiegabile se non con nuovi meccanismi di radiazione: i modelli piu’ accreditati per tale emissione sono legati alla rapida rotazione di grani di polvere interstellare.
Questi risultati, che consentono per la prima volta di osservare Andromeda nella sua interezza e di analizzare effetti finora studiati solo nella nostra galassia, permetteranno di acquisire maggiori informazioni sulla formazione stellare di Andromeda, sul suo campo magnetico e sulla possibilita’ che siano presenti emissioni laser nelle microonde causate dalla presenza di molecole dell’acqua.