Dall’Asia all’Africa, fino al Sud America, il progetto promosso da RICREA si estende alle scuole italiane estere, per insegnare agli alunni la cultura della lingua italiana e l’importanza della corretta raccolta differenziata e riciclo degli imballaggi in acciaio.
“Tutto il mondo è paese”: questo noto proverbio insegna che alcuni comportamenti umani e certe dinamiche sociali si trovano dappertutto. Così come dovrebbe essere per la cultura della sostenibilità e l’attenzione all’ambiente.
Proprio i proverbi, e l’importanza della raccolta differenziata e del riciclo, sono al centro del progetto educativo per le scuole primarie Ambarabà Ricicloclò, promosso da RICREA, il Consorzio Nazionale senza scopo di lucro per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Acciaio, per far scoprire ai più piccoli, giocando con la lingua italiana, l’importanza di una corretta raccolta differenziata.
Ideato e realizzato insieme alla rivista Andersen, il mensile italiano di informazione sui libri per ragazzi e la cultura dell’infanzia con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente, Ambarabà Ricicloclò giunge quest’anno alla sua ottava edizione e per la prima volta coinvolgerà anche le scuole italiane presenti all’estero grazie alla collaborazione con la Direzione Generale per la promozione del sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Alle 120 scuole italiane che hanno già aderito all’iniziativa nazionale potranno quindi aggiungersi le scuole italiane presenti in 27 Paesi del mondo, dall’Etiopia all’Argentina, dalla Cina agli Stati Uniti passando per la Grecia e la Spagna.
«Per noi è un importante traguardo: con la nuova sezione RICREA Edu Mondo portiamo per la prima volta le nostre attività educational fuori dai confini nazionali» ha dichiarato Domenico Rinaldini presidente del Consorzio RICREA «Siamo felici di poter dare un nostro contributo per diffondere la cultura italiana nel mondo, migliorando la conoscenza della lingua e delle buone pratiche nei confronti dell’ambiente con l’obiettivo di rendere le nuove generazioni sempre più consapevoli dell’importanza del recupero e del riciclo degli imballaggi in acciaio quali barattoli, scatolette, latte, fusti, tappi e bombolette».
«Unire sensibilità ambientale, attenzione ai giovani e promozione della lingua italiana è una strategia culturale che condividiamo» ha commentato Roberto Vellano, Direttore centrale per la promozione della cultura e della lingua italiana al Ministero degli esteri. «Non a caso tra le nostre iniziative c’è anche una mostra multimediale, Trash, dedicata proprio al tema del riciclo, che sta viaggiando tra gli Istituti italiani di Cultura. Ci auguriamo che il concorso di RICREA abbia successo tra gli studenti della nostra rete».
Con Ambarabà Ricicloclò RICREA invita le classi delle scuole primarie a giocare creativamente con le parole della lingua italiana. Proprio i più giovani, infatti, si sono rivelati i più attenti al tema della raccolta differenziata e dell’avvio al riciclo degli imballaggi in acciaio che, una volta usati, possono essere riciclati all’infinito e tornare a nuova vita. Quest’anno i ragazzi saranno stimolati a comporre dei proverbi, pillole di saggezza per eccellenza.
Le scuole primarie italiane presenti all’estero potranno iscriversi fino a venerdì 26 marzo e un massimo di quattro proverbi dovranno essere inviati entro il 30 aprile. Per le scuole nazionali invece le iscrizioni all’edizione di quest’anno sono già concluse.
Sia per l’edizione nazionale che per l’edizione internazionale una giuria designerà le classi vincitrici, e la premiazione si svolgerà in occasione della quarantesima edizione del Premio Andersen.