Diversi sono stati gli interventi strutturali anti-contagio già attivati dai mesi estivi dall’Istituto Zaccagnini, scuola per Ottici e Optometristi con sedi a Bologna e Milano, per ripartire in sicurezza. I più importanti: termoscanner industriali che dialogano con il sistema d’allarme, tecnologie all’avanguardia che sanificano l’aria, rigidi protocolli per studenti e insegnanti, didattica mista che ha permesso agli studenti di seguire lezioni individuali complementari e corsi di recupero on line.
Mentre, durante il lockdown, la didattica continuava in remoto, è stato modificato il protocollo di pulizia delle sedi e, in collaborazione con il Medico del lavoro ed il consulente della legge 81/2008, è stato studiato un protocollo di prevenzione generale e uno specifico per le attività pratiche e che caratterizzano i corsi dell’Istituto.
Le scuole oggi vengono sanificate di frequente, vengono controllati gli accessi per contingentare le entrate e le uscite, a tutti viene misurata la febbre e le mascherine sono d’obbligo. A proposito della temperatura corporea, l’istituto Zaccagnini ha scelto di installare un termoscanner industriale, una camera termografica che permette di misurare la febbre a 30 persone insieme, 60 al minuto, connessa al sistema d’allarme delle sedi. Qualora venisse rilevata la febbre, regolata a 37.2 per una maggiore sicurezza, le telecamere del sistema segnalano il problema e l’allarme suona. Il termoscanner è stato installato a pochi metri dal portone di ingresso per evitare che la temperatura venga falsata dalle condizioni atmosferiche esterne. Qui posizionato permette di misurare la febbre anche a chi passa davanti così da rilevare se studenti, docenti o altro personale dovessero mostrare sintomi nel corso della giornata.
Per garantire un livello massimo di pulizia, superiore a quanto richiesto dalle normative, sono stati modificati gli infissi per permettere un ricambio naturale dell’aria in tutta la struttura. Sono state aperte finestre un tempo sigillate e sono state installate 21 macchine, una in ogni ambiente, sia a Bologna che a Milano, per permettono un trattamento biologico dell’aria per sanificare complessivamente 2.940 metri cubi ogni ora, consentendo di prevenire eventuali infezioni.
L’Istituto segue una didattica blended, che integra lezioni on line e in presenza e utilizza diversi canali di comunicazione per ottenere il massimo apprendimento dagli studenti. Queste modalità di insegnamento, in fase di lockdown, sono state intensificate grazie alla piattaforma Skoodle che, collegata al registro elettronico, ha permesso di fornire materiali didattici di formato diverso e video personalizzati.
L’Istituto Zaccagnini ha adottato tutte le misure necessarie per garantire la riprese del nuovo anno scolastico in sicurezza. Ricordiamo che il metodo scelto dall’Istituto dà risultati tangibili per quanto riguarda gli sbocchi professionali: il 95 per cento degli studenti conclude con successo il percorso di studi e ottiene il diploma di Ottico; il 97 per cento degli ottici diplomati all’Istituto trova lavoro entro sei mesi; mentre secondo stime del 2019, oltre il 20 per cento degli ottici di tutta Italia si forma presso l’Istituto Zaccagnini.
Per avere informazioni sulla scuola e sulla didattica in vista dell’imminente anno accademico, che per l’istituto inizia a fine ottobre, già nei mesi estivi sono stati organizzati open day on line e in presenza. (info, https://www.istitutozaccagnini.it/). Gli open day in presenza continuano nelle prossime settimane, nelle sedi di Milano e Bologna su prenotazione (info, https://www.istitutozaccagnini.it/). I prossimi open day on line sono invece previsti sabato 12 settembre dalle ore 10 alle ore 14, domenica 13 dalle ore 9 alle ore 14, da lunedì 14 a venerdì 18 settembre dalle ore 10 alle ore 18. In programma anche gli appuntamenti on line di sabato 26 settembre dalle ore 10 alle ore 14, domenica 27 dalle ore 9 alle ore 14 e da lunedì 28 a venerdì 2 Ottobre dalle ore 10 alle ore 18.
Fonte www.repubblica.it