MILANO – Offrire ai ragazzi informazioni utili unite ad alcuni semplici suggerimenti per prendersi cura della propria schiena, gestire al meglio la colonna vertebrale, proteggerla e accompagnarne l’evoluzione nella maniera più corretta. È questo l’obiettivo del progetto ‘La schiena va a scuola – Prime regole per rispettarla’, messo a punto anche nell’anno scolastico 2018/2019 dall’Associazione italiana fisioterapisti (AIFI) come opera di prevenzione rivolta ai bambini e ai ragazzi della scuola primaria e secondaria: ovvero proprio la fascia d’età strategica per preparare la schiena alle prove più impegnative che ogni adulto dovrà progressivamente e inevitabilmente affrontare con la crescita e l’invecchiamento.
“La scuola, intesa come istituzione al servizio delle ragazze e dei ragazzi che saranno il futuro della nostra società, anche attraverso questa iniziativa promossa da AIFI assolve al proprio compito”, spiega il presidente di AIFI Lombardia, Gianluca Rossi. “La prevenzione della salute attraverso i corretti stili di vita, tra cui includiamo l’attenzione alle corrette posture e ai corretti carichi sulla colonna vertebrale, è da diffondere tra gli adolescenti che devono imparare a rispettare il proprio corpo”.
È proprio negli anni dell’adolescenza, infatti, che si manifestano alcune disfunzioni della colonna vertebrale tipiche dello sviluppo, come la scoliosi o il dorso curvo: identificare precocemente questi disturbi, quindi, consente tramite strumenti correttivi adeguati di frenare eventuali peggioramenti e scongiurare interventi più aggressivi. L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Lombardia, è stata possibile grazie alla costituzione di un gruppo di fisioterapisti con specifica formazione, messo poi a disposizione degli istituti scolastici della regione con una serie di incontri formativi nelle classi durante l’anno scolastico, in cui insegnare agli studenti come monitorare lo stato di salute della propria colonna vertebrale.
Tra tutti gli istituti scolastici del territorio che AIFI Lombardia ha contattato per estendere l’iniziativa, hanno risposto all’appello una dozzina di plessi e sono stati coinvolti circa 1.300 ragazzi. Per verificare e stimolare la capacità di recepimento dei ragazzi, al termine degli incontri in classe è stato indetto un miniconcorso per la realizzazione di un cartellone con alcune caratteristiche per valorizzare i temi in modo artistico e fantasioso.
Quest’anno per la prima volta le classi hanno potuto anche sperimentare nuove forme di espressione, come poesie, elaborati, brevi video realizzati con gli insegnanti. Circa un centinaio gli elaborati sottoposti all’esame della giuria, composta dallo staff del progetto e guidata dal presidente di AIFI Lombardia, Gianluca Rossi,la prima classificata quest’anno è la IA.