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Maturità, aglio e frattaglio

Tutti i riti scaramantici per superare la “matura”

Dal compagno di banco ‘portafortuna’ al santino, dalla penna benedetta alle mutande rosse. Oltre mezzo milione di ragazzi sta per affrontare il primo e piu’ impegnativo esame scolastico della loro vita, quello di maturita’, la cui prima prova si svolgera’ mercoledi’ 20 giugno. Oltre allo studio, senza il quale tutto il resto conta poco, gli alunni considerano essenziale un altro elemento: il talismano che portera’ benefici. Un elemento soprannaturale che per molti studenti e’ imprescindibile. Ma quali sono i riti scaramantici piu’ comuni che vanno per la maggiore tra i maturandi alla vigilia del via? A fare la top ten dei portafortuna ci ha pensato la web survey di Skuola.net, grazie alle preferenze indicate da circa 500 maturandi.
   Ecco alcuni riti scaramantici.
   1) Sedersi vicino al compagno fortunato.
   L’amico ‘portafortuna’, in 1 caso su 5, e’ quello che si contenderanno i maturandi sin dal giorno della prima o della seconda prova. Quello che notoriamente porta bene e che, molto probabilmente, corrisponde al piu’ bravo della classe.
   2) Indossare un accessorio portafortuna.
   Tra i riti molto gettonati (19%), c’e’ quello di indossare un accessorio che porti fortuna. Braccialetti, collanine, fermacapelli o orologi: tutto va bene, purche’ intercettino un aiuto da parte della dea bendata.
   3) Portare un santino.
   Una foto benedetta del proprio santo protettore sara’ nell’equipaggiamento del 14% dei ragazzi che affronteranno la maturita’: fara’ parte di un vero e proprio altarino portatile da sistemare sul banco, accanto a dizionario e calcolatrice.
   4) Usare una penna benedetta durante le prove scritte.
   Portera’ con se’ la penna foriera di buoni voti in 5 anni di compiti in classe il 10% dei maturandi. Tra loro, c’e’ chi lo scorso marzo – in occasione dei 100 giorni alla maturita’ – ha fatto benedire la penna da usare durante le prove scritte: una tradizione che ogni anno conduce migliaia di studenti fino al santuario di San Gabriele a Termoli.

Fonte: AGI

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