170 studenti dell’Istituto alberghiero Saffi arrivano domani all’Hard Rock Cafe di Firenze per parlare di sicurezza: “Essere rock vuol dire ribellarsi allo status quo fatto di persone che rispondono su whatsapp mentre sono alla guida”
Mandare un messaggio è come guidare a occhi chiusi per 10 secondi
Firenze – Un incontro voluto dalla Dirigente scolastica Francesca Lascialfari e la Vicepreside Paola Ferrari, che hanno mostrato immediatamente un forte interesse a favorire una sensibilizzazione dei ragazzi.
L’evento porta la firma di Italia Loves Sicurezza, organizzato da Stefano Pancari e dallo staff di Sfera Ingegneria che, in forma totalmente no profit, si sono prodigati affinché questa giornata sia indimenticabile.
Sulle note della musica rock ci saranno storytelling, laboratori didattici, formazione non convenzionale, video e ovviamente tanta musica
Saranno non convenzionali anche gli speaker ospiti: Stefano Pancari, presidente di Sfera Ingegneria Srl, società fiorentina impegnata nel valorizzare la persona come elemento pulsante dell’azienda in quanto convinta che “l’uomo nobilita il lavoro”, Clet, noto artista dalle qualità indiscutibili che racconta la sua arte anche attraverso la street art e i cartelli stradali, Andrea Orlandini, chitarrista del gruppo fiorentino Bandabardò e Paola Favarano, affermata formatrice di Milano.
Da inizio anno i morti sul lavoro sommati ai morti sulle strade e in itinere, arrivano a 450, come ricorda l’Ansa. Un triste record che conferma come ogni giorno muoiano tre persone durante il lavoro, oltre alle ben 9 persone che ogni giorno muoiono sulle strade italiane. Assistere a questo susseguirsi di tragici eventi senza fare qualcosa non è tollerabile.
“Italia Loves Sicurezza” è un network che dal 2015 raduna una moltitudine di persone che hanno la passione sui temi della salute e della sicurezza e che si impegnano a divulgare un nuovo percepito sull’argomento, attraverso eventi che coinvolgono le scuole, i cittadini e i lavoratori nelle aziende.
“Per cambiare il modo di fare le cose si deve mirare a una nuova consapevolezza anche agendo con l’emotività delle persone – aggiunge Stefano Pancari, Ambassador fiorentino – perché senza dubbio la nostra salute e la nostra sicurezza sono valori presenti nel nostro inconscio”.
Le iniziative del 2018 sono già state molte e il grande evento di chiusura in Toscana sarà proprio ROCK’N’SAFE: “Il rock non è stato soltanto un genere musicale, – sostiene Stefano Pancari – ma ha fatto da traino ad epocali cambiamenti culturali. Pensiamo alle generazioni statunitensi che con il rock’n’roll si sono ribellate allo status quo caratterizzato dalla conservazione e il consumismo di quegli anni, oppure ai movimenti hippie di fine anni ’60 con i loro ideali di pace e libertà, in contrapposizione alle guerre che stavano squarciando il mondo e così via. Essere rock vuol dire ribellarsi allo status quo e oggi, lo status quo, è fatto di persone che rispondono su whatsapp mentre sono alla guida di un’auto, di persone che non rispettano i limiti di velocità, di persone che pensano che la sicurezza sul lavoro sia un insieme di noiose leggi, regole e procedure, di persone che la regola di base è “faccio quello che mi pare”, anche se ciò va contro la libertà, ma soprattutto, contro la vita propria e altrui. Vogliamo risvegliare quei sani valori che dovrebbero essere alla base della nostra vita quotidiana, del nostro divertimento e di tutto ciò che facciamo”.