Hanno espresso i loro sentimenti attraverso il disegno.
Cosa manca di più ai bambini in questo periodo di reclusione forzata nelle loro case? Per i piccoli dell’istituto comprensivo ‘Orsa Maggiore’ di Roma, la nostalgia ha il sapore della brezza del mare, di una passeggiata con gli amici, di un prato verde su cui correre dietro a un pallone. Sono queste infatti le immagini riportate nei disegni dei piccoli alunni dell’istituto comprensivo, che in questo periodo di chiusura scolastica non hanno smesso di stimolare la loro creatività.
Agli alunni le maestre hanno chiesto di esprimere i loro sentimenti attraverso il disegno, rappresentando la cosa di cui sentono più la mancanza. In tanti hanno realizzato una classe vuota, e poi campi da gioco, palestre, giardini e ovviamente molti abbracci tra amici.
Un’alunna dell’istituto, invece, si è dedicata alla musica. Con l’aiuto del padre, infatti, ha scritto e musicato una canzone che parla di questo difficile periodo ma lancia anche un messaggio di speranza: “Ogni volta che guardo la città dietro questa finestra a casa mia, cerco di immaginare con papà che ritorni ben presto l’allegria”, recita il primo verso della canzone, che si intitola ‘Un abbraccio’. Quello che i bambini sperano di poter dare e ricevere al più presto.