“L’Ufficio scolastico regionale e quello di ambito hanno il dovere di risolvere il caso della classe prima dell’ISS “Via C. Emery 97″ di Roma dove l’istituzione di una sola classe prima di 35 alunni, che ha raccolto tutte le iscrizioni in un territorio ad alta dispersione, si è ulteriormente aggravata con l’esito negativo degli scrutini finali raggiungendo l’elevatissimo numero di 46 alunni, di cui 5 DVA”. Così in una nota Paolino Marotta, presidente di Andis (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici).
“Si tratta di una situazione inaccettabile, e non soltanto per l’emergenza sanitaria, che mette in grandi difficoltà i ragazzi, le famiglie e i docenti stessi. Ci auguriamo che venga presto valutata la possibilità di uno sdoppiamento nell’organico di fatto, considerando la situazione socio-territoriale dell’Istituto, costretto a non rifiutare iscrizioni e a non abbandonare i non ammessi al loro destino. Ci sarà poi la possibilità di avvalersi dell’organico Covid, Decreto sostegni-bis permettendo, per supportare ulteriormente questa situazione ai limiti del possibile”, conclude il presidente Marotta.