ROMA – Ci sono altri 64.536 candidati a diventare professori. Lunedì sera si è conclusa la procedura straordinaria per l’immissione in ruolo di docenti per la scuola secondaria di primo e secondo grado. E’ il concorso per stabilizzare insegnanti precari che la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina si era impuntata a realizzare in piena estate e che, dopo l’intervento del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è stata riposizionata nella prima settimana di ottobre. I posti a bando sono la metà dei partecipanti, 32.000.
Tutti i candidati potranno iniziare l’anno scolastico, dal primo settembre, come supplenti annuali. I vincitori del concorso, che si svolgerà attraverso un elaborato scritto, saranno successivamente stabilizzati e nell’arco di tre anni avranno il ruolo.
Il 67,7 per cento dei candidati è donna. Il 7 per cento ha meno di 30 anni; il 43,9 per cento rientra nella fascia di età 31-40 anni; il 35,2 per cento ha un’età compresa tra i 41 e i 50 anni; il 13,8 per cento ha più di 50 anni. Il concorso, si vede, porterà a scuola docenti relativamente giovani. Le regioni per le quali sono state presentate più domande sono la Lombardia (12.385), la Toscana (5.923) e l’Emilia Romagna (5.824).
Quest’ultimo gruppo di candidati, appunto 64.536, si aggiunge (ma non si somma) al numero di domande per le Graduatorie provinciali per le supplenze di istituto, 753.750, quindi ai 40.000 docenti a tempo determinato, i cosiddetti insegnanti Covid che in caso di nuovo lockdown saranno licenziati anzitempo, e agli 84.808 autorizzati dal Mef per un’assunzione definitiva.Fonte www.repubblica.it