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8 MARZO. ZANIN: DEDICATO A MADRI UCRAINE CHE LOTTANO PER LORO FIGLI

Giornata internazionale della donna

Lo afferma il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, in occasione dell'8 marzo, Giornata internazionale della donna.

Questo 8 marzo sia dedicato a tutte quelle madri che, con i loro figli spesso neppure adolescenti, hanno varcato e stanno varcando il confine ucraino per portarli in salvo dalla guerra, così come a quelle rimaste a difendere la loro casa, la loro Patria. E sia dedicato a tutte quelle figlie e sorelle che, in Afghanistan, hanno ancora il grande coraggio di
sollevare il burka per far sentire la loro voce a chi si mostra sordo ai più basilari diritti civili”.

Lo afferma il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna.

“Sia un giorno in cui non dimenticare nessuna delle tante, troppe, ragazzine che solo per un destino che ha deciso per loro in quale Paese e in quale condizione sociale dovevano nascere, le conosciamo come spose bambine, piuttosto che prostitute bambine o schiave del sesso. E l’errore più grande che possiamo fare – ammette Zanin – è pensare che si tratti di Paesi del terzo mondo, perché accade anche in Italia, attraverso organizzazioni radicate soprattutto nelle grandi città”.

Zanin non dimentica “i casi di violenza dentro e fuori le mura domestiche, le notizie di femminicidi di cui siamo costretti a ricevere aggiornamenti quasi ogni giorno, i soprusi, le schiavitù psicologiche, le persecuzioni, le molestie sino allo Stalking. Le istituzioni sono a fianco di chi, associazioni ma anche Forze di Polizia, operano per aiutare le vittime di questi atti criminali e sostengono coloro che li denunciano”.

“Sarei davvero onorato se il nostro sentito grazie che parte dal Consiglio regionale – è il desiderio del presidente – arrivasse a tutte le donne che aiutano altre donne a rialzarsi, ad asciugarsi le lacrime, ad avere ancora l’orgoglio di sentirsi donna”.

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