Appuntamento con Fondazione Ariel sabato 25 settembre – e a seguire ogni ultimo sabato del mese fino al 28 maggio 2022 – con il nuovo gruppo di sostegno “Orizzonti”, formato da genitori di ragazzi dai 13 ai 20 anni con disabilità neuromotorie.
A loro sono dedicati gli otto incontri, in modalità online sempre dalle ore 10 alle 12, per affrontare il passaggio dall’adolescenza all’età adulta e iniziare a immaginare insieme nuove mete e nuovi traguardi.
Stefania Cirelli – assistente sociale specialista e sociologa, responsabile della formazione e progettazione sociale di Ariel – racconta come è nata l’idea e la necessità di organizzare questo nuovo gruppo di genitori: “Nel passaggio dall’infanzia all’adolescenza fino all’età adulta di un ragazzo con disabilità neuromotorie, i genitori ricoprono un ruolo fondamentale nell’immaginare, valutare e scegliere il futuro formativo, professionale e di vita per lui più adatto. Partendo dall’ascolto dei suoi bisogni e desideri fino al riconoscimento delle potenzialità e dei limiti, così come delle modalità e possibilità di superarli, i genitori hanno il compito di immaginare con lui o lei nuovi orizzonti e nuove mete da raggiungere, costruendo insieme un percorso personalizzato per dare forma al suo futuro. Si tratta di una fase molto delicata per tutta la famiglia, poiché inevitabilmente con la crescita si innescano dinamiche nuove, che possono creare disorientamento e dubbi se non affrontate con consapevolezza e competenza”.
Negli incontri dedicati al nuovo gruppo Orizzonti i genitori partecipanti hanno dunque la possibilità di conoscere e valutare insieme a molti esperti le opportunità e i servizi per compiere scelte consapevoli rispetto agli studi, alle attività nel tempo libero, alla maturazione affettiva e sessuale, alla protezione giuridica fino al compimento dei 18 anni, alla costruzione di spazi progressivi di autonomia dalla famiglia fino alla progettazione di percorsi di vita indipendente.
I temi specifici dei vari incontri verranno delineati sulla base di una “progettazione partecipata”, cioè coinvolgendo i genitori nell’identificare le tematiche di interesse prevalente, sviscerando le difficoltà e gli stati d’animo, e valorizzando le esperienze di ognuno, gli insuccessi che fanno crescere e i traguardi di cui essere fieri.
I genitori potranno così scoprire un orizzonte di scelte più ampio rispetto a quello noto, ed essere in grado di progettare percorsi non standardizzati e il più possibile rispettosi dei desideri, delle potenzialità e della dignità dei loro figli con disabilità.
Numerosi gli esperti coinvolti negli incontri, provenienti dal mondo scolastico, lavorativo, psicopedagogico, dei progetti e servizi sociali, della protezione giuridica e tutela dei diritti. Il coordinamento è affidato a Stefania Cirelli insieme a Carla Gaddi, psicologa e psicoterapeuta, esperta di dinamiche della coppia, di sostegno alla famiglia e referente dei servizi di sostegno psicologico di Ariel.
Sulla base dell’esperienza dell’anno appena trascorso che ha visto trasferire tutti i corsi in streaming, Ariel ha scelto di proseguire con questa modalità di fruizione per andare incontro alle esigenze delle tante famiglie interessate a partecipare, che sono spesso distanti geograficamente dalla sede milanese della Fondazione o impossibilitate a garantire la propria presenza a ogni incontro.