Nell’era del boom dei podcast, ascoltati nell’ultimo anno da oltre 13 milioni di persone in Italia, anche l’Istituto Serafico di Assisi ha deciso di crearne uno tutto suo, che è sicuramente più speciale degli altri: si tratta di coloRadio, uno spazio dove le diversità scompaiono, i limiti si annullano e le personalità emergono, valicando le barriere della disabilità. Il ricco programma fatto di musica, notizie, riflessioni, curiosità e rubriche tematiche – dove a farla da protagonisti saranno proprio i ragazzi del Serafico – sarà disponibile online a partire da oggi su https://www.spreaker.com/user/
Assisi, 11 marzo 2021 – Prendersi cura dei più fragili continuando a crescere nei servizi per garantire ai propri ragazzi, giorno dopo giorno, quella sintesi fra eccellenza nella cura, relazione e rispetto per la persona, in grado di trasformare un percorso riabilitativo in un percorso di vita piena: nasce così coloRadio, il podcast radiofonico che vede come protagonisti i ragazzi dell’Istituto Serafico di Assisi. Un prezioso strumento educativo, riabilitativo e creativo utilizzato per facilitare la conoscenza ed il confronto relazionale che, attraverso la formula coinvolgente e partecipativa del laboratorio radiofonico e la forza inclusiva della musica, intende promuovere il benessere psicofisico e sociale della persona, con una particolare attenzione rivolta a valorizzare le singole personalità e l’autenticità espressiva. A partire da oggi, 11 marzo, prende il via questa nuova e straordinaria avventura, che permetterà ai ragazzi del Serafico di farsi conoscere e contemporaneamente vivere nuove emozionanti esperienze insieme a tanti ospiti. Saranno infatti loro gli speaker d’eccezione che, sotta la guida di operatori e professionisti radiofonici, coloreranno le giornate degli ascoltatori con un ricco programma settimanale, fatto di musica, notizie, curiosità e rubriche tematiche. Tutti potranno ascoltare online il podcast coloRadio su https://www.spreaker.com/user/
La realizzazione di un podcast radiofonico condotto da bambini e ragazzi con disabilità rappresenta un progetto educativo ambizioso per il Serafico, che nasce non solo dalla volontà di ampliare le attività dei propri e consolidati laboratori di musica e teatro, ma che si configura altresì come una nuova finestra sul mondo, capace di restituire agli ospiti dell’Istituto importanti opportunità di partecipazione sociale, penalizzate da questo drammatico anno di pandemia. L’esperienza del laboratorio radiofonico ha infatti permesso ai ragazzi di mettersi alla prova giocando a fare i dj e ha generato in loro numerosi effetti positivi, soprattutto in termini di apprendimento, socializzazione ed inclusione. Ma coloRadio è anche un nuovo modo per entrare al Serafico e ascoltare la voce dei suoi bambini e ragazzi, degli operatori, delle famiglie e di tutta la sua comunità.
“ColoRadio rappresenta una nuova finestra sul mondo che abbiamo voluto aprire per i ragazzi di cui ci prendiamo cura ogni giorno. È una nuova via per renderli protagonisti, per dar voce alle loro emozioni e ai loro interessi. In questo momento di pandemia il podcast radiofonico del Serafico diventa ancora più importante perché è un ponte verso l’esterno, una porta aperta sull’Istituto che consente a tutti di continuare a vivere la nostra quotidianità. Accanto alla voce dei ragazzi avremo modo di ascoltare quella delle persone che lavorano per loro. Una testimonianza importante per tutti, che esprime il nostro modo di intendere il prendersi cura in una relazione che consente un continuo scambio di emozioni e vissuti – dichiara Francesca Di Maolo, Presidente dell’Istituto Serafico – ColoRadio sarà l’occasione per ascoltare il mondo attraverso gli occhi e il cuore di chi lo sa amare fino in fondo. I nostri ragazzi hanno forse dei limiti fisici e sensoriali, ma sono aperti alla vita sempre e in ogni circostanza. Sono certa che l’ascolto di questo podcast sarà terapeutico per tanti e ci aiuterà ad abbattere le numerose barriere che costruiamo verso l’altro e nella vita di tutti giorni”.
Con il costante supporto degli educatori Stefano Tufo e Fabrizio Benincampi e il supporto tecnico di Francesca Quaglietti, speaker professionista di Radio Subasio, i ragazzi del Serafico sono riusciti a produrre dei veri e propri prodotti di audio entertainment, che potranno essere condivisi ed ascoltati ben al di là dei confini dell’Istituto, permettendo alle famiglie di sentire più vicini i propri figli, in un momento storico che ci impone di stare distanti per tutelare la salute di tutti, in particolare delle persone più fragili.
“Io e mia moglie non vediamo l’ora di ascoltare coloRadio, il podcast del Serafico – racconta il sig. Gianpietro, papà di Silvia, una dei 51 ragazzi che vivono al Serafico in regime residenziale – Ogni volta che sentiamo Silvia al telefono ci racconta con entusiasmo del laboratorio radiofonico e ci intona tutte le canzoni che ha messo in “radio”. Silvia è sempre stata una grande appassionata di musica, a casa ascoltava Laura Pausini, Elisa, i Nomadi, ma adora soprattutto Enya e le sonorità celtiche. Ricordo che quando era piccola portava sempre con sé il suo lettore mp3, che ascoltava di continuo. La musica è sempre stata il suo mondo, la ascolta e la traduce in immagini, è un po’ come se leggesse un libro. Per lei è una finestra sul mondo dell’immaginazione e questo tipo di attività la rende veramente felice perché riesce a sentirsi importante e vive preziose occasioni di confronto e relazione insieme ai suoi amici. Sentire Silvia così contenta e coinvolta ci rende pieni di orgoglio e per noi è il regalo più grande, in attesa di poterla riabbracciare”.
L’esperienza fatta all’interno degli ambienti radiofonici creati ad hoc, ha permesso ai ragazzi di vivere un processo pedagogico di crescita e di sviluppo della persona, finalizzato a rendere armonico il rapporto tra corpo, parola, mente e spirito nella relazione con gli altri, se stessi e la propria creatività interpretativa e rappresentativa, promuovendone il benessere globale. In ottica riabilitativo-educativa, ha assunto un ruolo centrale il fatto di dover interagire con l’altro, di poter procedere a piccoli passi nel rispetto dei tempi e dei turni, di potersi riascoltare. Inoltre, i ragazzi hanno sviluppato la consapevolezza di poter essere ascoltati da altri, vicini o lontani, persone conosciute e care ma anche estranee, elemento efficace ad attivare processi positivi in cui è emersa la “motivazione al fare” anche in condizioni di particolare difficoltà, incrementando il livello di partecipazione attiva dei ragazzi coinvolti.
“Il poter farsi ascoltare assume ancor più significato in un momento come quello che stiamo vivendo a causa dell’ emergenza sanitaria. Nella quotidianità dei nostri ragazzi, prima della pandemia, ha sempre avuto ampio spazio la possibilità di interagire con l’altro: la presenza delle famiglie, la vicinanza dei volontari, l’incontro con i compagni di scuola o con gli amici hanno costituito una costante nella loro vita ed oggi, purtroppo, ci troviamo ancora nella necessità di ridurre al minimo i contatti fisici con l’esterno per garantire la loro salute – sottolinea Silvia Ilicini, Pedagogista dell’Istituto Serafico – Oggi abbiamo la possibilità di sperimentare modalità alternative per “uscire dal Serafico” e per essere vicini a tutti coloro che sono fuori: mentre conquistano nuove autonomie, mentre acquisiscono nuove competenze e nuove conoscenze, i nostri ragazzi possono raggiungere l’esterno attraverso la rete, possono farsi sentire, possono farsi conoscere, possono aiutarci a conoscere la disabilità”.
A partire dall’11 marzo, su https://www.spreaker.com/user/