Scandicci ospita il laboratorio nazionale “Cani d’assistenza: lo scenario italiano”. Un appuntamento che ha l’obiettivo di accogliere le esperienze e le istanze di quanti si occupano di cani d’assistenza in Italia, per tutte le disabilità
Sarà Scandicci, dove ha sede la Scuola nazionale cani guida per ciechi, a ospitare il workshop nazionale “Cani d’assistenza: lo scenario italiano”, che si svolge oggi, per l’intera giornata (dalle 9 alle 17), nell’Auditorium del Comune di Scandicci, piazzale della Resistenza.
Il workshop, promosso dalla Scuola cani guida, assieme a Regione Toscana e Comune di Scandicci, vuole raccogliere le esperienze e le istanze di quanti si occupano di cani d’assistenza in Italia, non solo per i non vedenti o ipovedenti, ma per tutte le persone con disabilità; e costruire un quadro il più possibile rispondente alla realtà del settore.
I lavori saranno aperti (alle 9) dai saluti dell’assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi, del sindaco di Scandicci Sandro Fallani e di un rappresentante del Ministero della Salute. Poi, spazio a tutte le esperienze in corso in Italia: i cani guida per ciechi, ma anche il ruolo dei cani salvavita, i cani da allerta per diabetici, i cani in ospedale (guarda tutto il programma).
Infatti in un recente accordo tra governo e Regioni, nel capitolo “Linee Guida per gli Interventi assistiti con gli animali” si definiscono “cani di assistenza alle persone con disabilità” tutti i cani, oltre ai cani guida per i non vedenti e ipovedenti, che assistono persone con disabilità fisiche, cognitive o mentali, svolgendo alcune funzioni che l’individuo con disabilità non può eseguire autonomamente.
Foto sotto: Scuola cani guida per non vedenti (myelection.info)