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Cercano lavoro al di là della disabilità, presentandosi alle aziende con il ‘VedoCurriculum’

Il progetto, dedicato a persone affette da una condizione genetica rara, la Sindrome ‘X Fragile’, ha vinto quest’anno la quinta edizione del Premio Osservatorio Malattie Rare. Per alcuni già un positivo cambio di lavoro, altri sono in stage

Mi chiamo Valentina, ho 30 anni, vivo a Fabrica di Roma e sono sposata con Eugenio“. La giovane donna presenta in un video la sua giornata: a casa, alla guida dell’auto, alla scuola materna dove collabora come cuoca. Tre minuti per raccontare in sintesi le sue capacità, il titolo di studio, le attività svolte, l’attitudine a relazionarsi con gli altri. Francesco, 24 anni, di Fano, si video descrive mentre serve al banco del bar, va a nuoto, al corso di montaggio, in bicicletta. Infine parla del suo cantante preferito, Jovanotti.

Come spiega l’Ansa, Valentina e Francesco sono due dei protagonisti di ‘VedoCurriculum’, un progetto volto all’inserimento lavorativo per le persone affette da una condizione genetica rara, la sindrome X fragile: il video è un modo nuovo e originale di farsi conoscere al posto del tradizionale e freddo curriculum cartaceo, che racconta molto ma dice poco della persona.

Questa volta, invece, i potenziali datori di lavoro incontrano, seppur virtualmente, l’essere umano, le sue competenze senza limitarsi alla sua invalidità.

L’idea.  Nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Italiana Sindrome ‘X Fragile’, la Fondazione Enaip Forlì-Cesena, il Gruppo Multimediale Impronta e il Servizio studenti con disabilità e Dsa dell’Università di Bologna.

Il premio. Il progetto VedoCurriculum ha vinto quest’anno la quinta edizione del Premio Omar (Osservatorio Malattie Rare) sulla Comunicazione delle Malattie Rare, appunto. In Italia le persone affette da questa patologia genetica sono circa 12mila. La malattia colpisce un maschio su 4mila e una femmina su 7mila, i portatori sani si trovano su una donna ogni 250 e su un uomo ogni 800. La Sindrome ‘X Fragile’ è la seconda causa di disabilità intellettiva dopo la sindrome di Down.

A oggi, sono stati già realizzati circa dieci video, pronti per essere visionati dai potenziali datori di lavoro. Altri otto sono in fase di preparazione.

I primi risultati. Qualche risultato c’è già, tra chi ha cambiato lavoro migliorando la sua posizione e chi sta seguendo un tirocinio. “È comunque un bilancio positivo – commenta la presidente dell’associazione Alessia Brunetti all’Ansa – anche perché la persona collabora alla realizzazione del video, comincia a lavorare per la messa a punto di test e schede e si relaziona con la sua capacità professionale. Comunque rappresenta un momento di consapevolezza importante“.

È un approccio che funziona – specifica Brunetti – abbiamo diversi contatti con aziende solidali e da parte di alcuni centri per l’impiego stanno arrivando richieste per avere i video“. Con questa iniziativa, cominciata nel 2015, “vogliamo prima di tutto promuovere l’immagine della persona con la sindrome X fragile – prosegue – sostenere l’inserimento lavorativo di persone che hanno notevoli difficoltà nel trovare un’occupazione, anche fra le categorie protette. I VedoCurriculum mostrano la persona reale, non appiattirla su una patologia ma presentarla nella sua complessità e potenzialità“.

 

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