Lavorare è fondamentale per le persone con sindrome di Down, come per tutti. Un lavoro, infatti, offre la possibilità di guadagnare uno stipendio, essere più indipendenti, imparare nuove abilità, incontrare persone e sentirsi apprezzati. Purtroppo, però le persone con sindrome di Down devono affrontare ancora pregiudizi e mancanza di opportunità. Con la pandemia, inoltre, moltissimi percorsi lavorativi intrapresi e avviati si sono interrotti. La ripresa economica che stiamo vivendo per essere davvero efficace e per tutti deve innescare un cambiamento culturale che metta al centro anche l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità intellettiva.
Per questo, CoorDown lancia in occasione della Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Più ci assumi, più ci assumeranno”. Perché, come mostrato nel video musicale “The Hiring Chain” interpretato da Sting, più persone con disabilità intellettiva vengono viste al lavoro dimostrando le loro capacità e competenze, più verranno riconosciute come dipendenti di valore, più si apriranno nuove opportunità per molti altri. Un appello per promuovere e realizzare l’inclusione lavorativa delle persone con sindrome di Down in Italia.
Sono oltre 900 le aziende da tutto il mondo che hanno contattato le associazioni e deciso di seguire l’invito lanciato dal video “The Hiring Chain”, che ha già ottenuto 5,8 milioni di visualizzazioni online. Sono 60mila le persone che hanno visitato la piattaforma www.hiringchain.org, lo strumento di connessione tra datori di lavoro e organizzazioni nazionali. Sono arrivate centinaia di offerte e solo in Italia sono 15 i tirocini e le assunzioni di persone con sindrome di Down in via di definizione.
L’inserimento di una persona con disabilità sui luoghi di lavoro porta benefici non solo al diretto interessato ma a tutta l’azienda, con un impatto positivo sullo spirito di squadra, la motivazione dei colleghi e la soddisfazione dei clienti. La diversità rafforza tutti i luoghi di lavoro e può mettere in moto un circuito virtuoso che fa crescere l’intera società.
Il messaggio della campagna sarà diffuso con l’appuntamento annuale promosso da CoorDown ODV – Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down, che vedrà nel weekend del 10 ottobre in oltre 200 piazze d’Italia i volontari delle associazioni aderenti al coordinamento nazionale distribuire il messaggio di cioccolato (realizzato con cacao proveniente dal commercio equo e solidale) che promuove i progetti di inclusione lavorativa in tutto il territorio nazionale.
Grazie alle centinaia di volontari, persone con sindrome di Down di ogni età insieme a genitori, fratelli e sorelle e amici, saranno in prima linea negli eventi di piazza per incontrare i sostenitori, dare informazioni, raccontare come verranno utilizzati i fondi raccolti. Trova le piazze della tua città al link:
https://www.coordown.it/notizie/scopri-le-piazze-della-giornata-nazionale-2021/
Antonella Falugiani, Presidente di CoorDown spiega: «Oggi possiamo sfatare i pregiudizi sulle potenzialità delle persone con sindrome di Down e sui benefici dell’inclusione lavorativa grazie alle storie e alle esperienze di aziende, di datori di lavoro e adulti con sindrome di Down impiegati. C’è però ancora molta strada da fare per far sì che si eliminino barriere e si creino occasioni per tutti e su tutti i territori. Ogni persona con la sindrome di Down ha la capacità di lavorare secondo le sue possibilità, quando viene data la giusta opportunità, possono raggiungere grandi risultati. Per questo ci auguriamo che in Italia sempre più aziende entrino a far parte della catena delle assunzioni e decidano di dare un’occasione ad altri adulti con sindrome di Down e disabilità intellettiva».