La Fondazione Dottor Sorriso resta accanto ai bambini in ospedale anche durante l’emergenza Coronavirus. Da oggi i pazienti pediatrici potranno ricevere la Terapia del Sorriso a distanza, videochiamando i Dottori del Sorriso.
«I bambini ricoverati in ospedale, ora più che mai, hanno bisogno di qualche ora di spensieratezza, non possiamo lasciarli soli». A lanciare l’appello è la Fondazione Dottor Sorriso, che da 25 anni rasserena la degenza ospedaliera dei pazienti pediatrici attraverso la Terapia del Sorriso. Per assicurare la continuità delle attività anche durante l’emergenza Coronavirus, che negli ospedali sta comportando una forte limitazione delle attività non strettamente legate all’intervento medico, la Fondazione ha lanciato la campagna “Non lasciamoli soli” a sostegno del nuovo progetto “Il sorriso chiama”.
Obiettivo del progetto è garantire, a distanza e in accordo con gli ospedali con cui collabora la Fondazione, il servizio di Terapia del Sorriso ai bambini che ne hanno bisogno. I genitori potranno, infatti, prenotarsi online sulla piattaforma ilsorrisochiama.dottorsorriso.it per ricevere una videochiamata dai Dottori del Sorriso, clownterapeuti professionisti della Fondazione. Basterà inserire i propri dati e il numero di telefono o l’e-mail su cui essere contattati per stabilire data e ora dell’appuntamento con il Dottore del Sorriso. È possibile prenotarsi anche chiamando il numero verde 800 58 77 07 o il numero fisso 02 93796 488 negli orari 9-13 e 14-18.
«Con il progetto “Il sorriso chiama” abbiamo voluto rispondere a un’esigenza reale e sentita da tante famiglie con bambini ricoverati in ospedale», spiega Cristina Bianchi, Direttore di Fondazione Dottor Sorriso. «La Terapia del Sorriso – aggiunge – è, infatti, un valido supporto alle cure tradizionali che contribuisce a ricostruire le difese del bambino di fronte al trauma del ricovero in ospedale o della somministrazione delle terapie. Ridere ha effetti molto positivi sulla psiche dei piccoli pazienti: è scientificamente provato che porti a una riduzione della somministrazione di analgesici, dei tempi di degenza e dei tempi di miglioramento clinico, e a un aumento delle difese immunitarie e del livello delle endorfine, con conseguente innalzamento della soglia del dolore nel bambino».
Già diverse strutture tra quelle con cui collabora la Fondazione hanno aderito all’iniziativa, ma altre potrebbero aggiungersi presto. «Siamo felici che la nostra proposta sia stata accolta calorosamente dalle strutture ospedaliere. Nelle prime settimane dell’emergenza, quando siamo stati costretti a sospendere completamente l’attività, non abbiamo mai smesso di pensare ai bambini in ospedale. Ora possiamo finalmente tornare a fare qualcosa di concreto per loro», conclude Cristina Bianchi.
Per sostenere la campagna “Non lasciamoli soli” e fare in modo che a tanti bambini non venga negata la gioia di un sorriso neanche in tempi così bui, è possibile fare una donazione online su www.dottorsorriso.it.