“Tutti hanno il diritto di sentirsi protagonisti della propria vita e gli Special Olympics di Sappada dedicati agli atleti con disabilità intellettiva sono un ottimo esempio della strada intrapresa dal Friuli Venezia Giulia lungo il cammino dell’integrazione sociale. Ovviamente ci sono ancora molte cose da fare, ma dobbiamo anche essere orgogliosi dei risultati ottenuti finora, i quali ci spronano ad andare avanti con impegno per rendere la nostra regione il più inclusiva possibile”.
È questo il messaggio lanciato dal vicegovernatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante l’accensione
della fiaccola olimpica della Torch Run, la corsa a staffetta attraverso la regione, che rappresenta l’evento precursore dei trentunesimi Giochi nazionali invernali Special Olympics, in programma dal 3 al 7 febbraio a Sappada.
Riccardi ha evidenziato che “la grande partecipazione dei ragazzi delle scuole all’accensione della fiaccola, che attraverserà tutta la regione, rappresenta un elemento di grande rilievo nel processo d’integrazione. In tal senso è infatti importante che ci sia un ulteriore passo in avanti dal punto di vista culturale, consentendo alle persone con disabilità di non avvertire differenze che in realtà non esistono, grazie alla reale inclusione sociale”.
Il percorso della torcia, antico simbolo olimpico, parte da piazza dell’Unità d’Italia a Trieste per poi proseguire verso Monfalcone e Ronchi dei Legionari, Gradisca d’Isonzo e Gorizia/Nova Gorica, Udine e Cividale del Friuli, Tolmezzo e Ovaro e giungere infine a Sappada, dove il 4 febbraio si svolgerà la cerimonia di apertura dei Giochi Special Olympics.
L’evento sappadino, che rappresenta il primo evento sportivo di caratura nazionale in programma nella località sciistica, vedrà la partecipazione di oltre 500 atleti divisi in 50 team, ai quali si aggiungeranno 200 tecnici, centinaia di familiari e fan provenienti da tutta Italia, oltre a 500 volontari di supporto alla manifestazione. Gli atleti si sfideranno in numerose specialità sportive: dallo sci alpino allo sci di fondo, dalla corsa con le racchette da neve allo snowboard.
Durante la manifestazione la disabilità intellettiva lascia dunque il passo alle capacità che gli atleti Special Olympics sapranno certamente mettere in pista tenendo fede al loro giuramento, pronunciato sul palco di Trieste da Valentina Cepak, medaglia di bronzo nei 50 metri dorso ai Giochi Europei Special Olympics di nuoto di Anversa, ovvero “che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”.