avvocatoinprimafila il metodo apf

“Disability Pride”: Sviluppare l’inclusione sociale delle persone con disabilità

Presentato il Disability Pride Palermo 2024: “Progetto ambizioso per dare un segnale forte"

Disability Pride

Palermo – Sabato 19 e domenica 20 ottobre 2024 si svolgerà la seconda edizione del Disability Pride Palermo, manifestazione nata negli Stati Uniti negli anni ’90, che in Italia ha preso forma nel 2015 proprio in Sicilia con l’Handy Pride a Ragusa e provincia e che è già stata a Palermo, in forma stanziale, ai Cantieri Culturali della Zisa nel 2016. Il comitato promotore siciliano, nato agli Stati Genderali LGBTQIAP+&Disability nel luglio del 2022, si è consolidato partecipando con una Ape car allegorica alla parata organizzata dal Coordinamento Palermo Pride il 24 giugno 2023.

Il Disability Pride Palermo 2024, presentato ieri pomeriggio nella sala riunioni del Cre.Zi.Plus ai Cantieri Culturali alla Zisa, prevede tavoli tematici, performance artistiche e la consueta parata per le vie della città.

Alla conferenza stampa ha preso parte l’assessora alle Attività sociali Rosi Pennino, che ha portato il saluto del sindaco Roberto Lagalla: “Trovo molto importante il Disability Pride Palermo, perché permette di parlare e di mettere a fuoco i temi più variegati legati alla persona. Mettendo al centro la persona noi possiamo restituire un volto umano alle istituzioni ”, ha detto. Presente pure la consigliera comunale del Pd Mariangela Di Gangi, che prenderà parte alla tavola rotonda di sabato mattina e ha annunciato che parteciperà alla parata.

Il tema di quest’anno, per il Disability Pride Palermo, è “L’accessibilità crea futuro”: durante gli ultimi dodici mesi il Comitato ha compiuto interventi mirati per l’accessibilità di eventi e manifestazioni ma anche ingaggiato una sfida con la mancanza di accessibilità nel mondo culturale, del lavoro, della socializzazione per le persone con diversabilità.

La portavoce del Disability Pride Palermo, Caterina Gambino, ha dichiarato: “Noi combattiamo l’abilismo, che non è legato solo alla disabilità. Questo modello abilista pensiamo che sia difettoso: ci aspettiamo che la società rifletta e modifichi il proprio atteggiamento. Le persone con disabilità non sono eroi, sono persone che vogliono vivere una vita normale. L’abilismo è quell’atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo che impedisce questa vita normale.”

Mentre, sollecitata sul tema dell’accessibilità della città, l’assessora Pennino ha detto: “Mi impegno personalmente a coinvolgere i miei colleghi assessori in un ragionamento più analitico per un lavoro di programmazione che sia più aderente alle regole di diritto che riguardano l’accessibilità. C’è una attività moderna, che attiene a questi fondi che si stanno spendendo, che guarda all’accessibilità”.

La locandina del Disability Pride Palermo 2024 è stata realizzata da Tiziana Naimo, graphic designer, che racconta l’autismo e la diversità con fumetti, infografiche e video.

La madrina del Disability Pride Palermo 2024 è Roberta Macrì, di Barcellona Pozzo di Gotto, dal 2011 in carrozzina a causa di un incidente stradale che le ha fatto perdere l’uso delle gambe ma non i suoi sogni, come quello di continuare a danzare e poi di diventare una campionessa di Para Powerlifting. Attrice, modella, ballerina, ha ricevuto la nomina di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana perché si batte da anni per sdoganare i pregiudizi legati alla disabilità, per esempio che una donna in carrozzina possa amare e possa essere amata. “Le barriere mentali sono le più brutte e difficili da abbattere, perché sono quelle che impediscono di abbattere le barriere architettoniche”, ha detto Roberta Macrì.

Ospite della seconda edizione del Disability Pride Palermo sarà Pernazza. Voce, vocalist, animatore, presentatore, performer, esperto di moda, tatuaggi e musica, protagonista fisso del cast del Chiambretti Night, nelle vesti del “Coniglio” rapper. Pernazza sarà presente al corteo del 20 ottobre.

Un’altra ospite della seconda edizione del Disability Pride Palermo è Neré, che amalgama la lingua partenopea con quella spagnola e decanta la forza femminile con la tempra di un’amazzone. Il suo genere si può definire “rap matriarcale mystical jungle”.

 

Exit mobile version