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Festa della mamma, i peggiori regali da “non” fare a “mammà”

E’ vero che, ogni tanto, cambiare fa bene. Ma la mamma, per la festa a lei dedicata il prossimo 13 maggio, sarà felicissima di ricevere i soliti fiori o cioccolatini se le alternative sono quelle proposte da un noto giornale americano

Domenica 13 maggio: festa della mamma. Quanti si staranno già “scervellando” per trovare un regalo oroginale, nuovo, inconsueto, soprendente e indimenticabile? Beh, non fatelo. Perchè le mamme, piuttosto che ricevere qualcosa di simile alle proposte di un noto giornale americano, preferirebbero passare la giornata a loro dedicata sole e raminge.

Il perchè è presto detto: quale delle succitate signore vorrebbe scartare un pacchetto e trovarci dentro un tagliere a forma chiazza di sangue sul tavolo? Perchè questo è il tenore dei “pensierini” che l’Huffington Post ha trovato originali e divertenti. Gli altri sono più o meno tutti sullo stesso piano. Ecco spiegato il perchè sicuramente le mamme preferiranno le care vecchie piante di fiori, le rose, le cornici a forma di cuore, i cioccolatini: tutto pur di non doversi sobbarcare un “oggettino” brutto quanto inutile.

Che utilità può avere infatti una calamita da frigo a forma si mozzicone di sigaretta schiacciato malamente? Possibile non ci sia altro rimedio per appendere il disegnino del pupo? E che dire del meraviglioso porta-rotolo di carta igienica di designa forma di giraffa? Sicuramente, vostra mamma potrà farne a meno.

Così come non indosserà mai il vestito con stampata la piovra rosa, che, oltretutto, la farebbe sembrare di qualche taglia più abbondante. Non è meglio la custodia di violino che cela a occhi indiscreti due bottiglie di vino e due calici: rischia di far sembrare mammà dedita all’alcool.

E anche il “bong” di vetro smergliato rosa. In realtà è un vasetto per i fiori, ma chi non penserà che vostra madre non abbia un passato dedito a poco edificanti vizi? E poi: possibile che la signora non abbia abbastanza pantofole? Le servirebbero proprio, secondo voi, quelle a foggia di panino all’olio o di ciriola? Sicuramente anche no.

Dimenticatevi anche la cintura portaspesa, che servirebbe, secondo menti contorte, ad appendere i sacchetti del supermercato nel breve tragitto tra la macchina e l’appartamento. Per questo ci sono già i mariti. Se proprio volete osare, il meno peggio tra i regalini del “mother’s day” è il calice con il livello di vino giusto per capire che tipo di giornata ha passato: buona, pessima e “meglio non chiedere”.

Se riuscite però, resistete al gadget assassino e andare dal fioraio. Chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa quello che lascia ma non quello che trova.

 

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