L’artista conosciuto in tutto il mondo per i suoi “cuori”, che ha sostenuto con la sua arte iniziative di grande spessore umanitario come quelle di Amref, Unicef, Telethon, Emergency, Medici senza frontiere, dona i suoi cuori per il progetto di Dreamcactchers
L’associazione Dreamcatchers, “Cacciatori di sogni” www.dream-catchers.it, è una Onlus fondata da sei soci tra cui tre giornalisti del mondo del turismo che hanno sentito il bisogno di aiutare dei ragazzi meno fortunati, affetti da gravi patologie e disabilità, a realizzare i propri sogni di viaggio. Giovani che si trovano troppo spesso costretti a rinunciare ai propri desideri, per via della propria salute e a causa della situazione economica della famiglia. Sensibile da sempre alle tematiche sociali il globetrotter dell’arte Gregorio Mancino, a fianco dell’associazione, ha voluto donare i suoi cuori a sostegno dell’iniziativa. Da sempre il cuore dai colori giallo, arancio e rosso con il ricciolo finale sono il simbolo di questo artista naïf che ben si sposa con lo spirito di solidarietà del progetto.
Nata solo da pochi mesi l’Associazione Dreamcatchers è riuscita già a realizzare i sogni di viaggio di diversi ragazzi affetti da gravi patologie e disabilità. Jacopo, Francesco, Mattia sono solo alcuni di coloro a cui l’associazione è riuscita a fare vivere quel sogno che altrimenti sarebbe rimasto nel cassetto. Grazie all’iniziativa Jacopo e Francesco sono stati a Maranello a bordo di una mitica Ferrari come desideravano da sempre. Dreamcatchers è diventata in breve tempo un punto di riferimento per genitori che vivono esperienze difficili con i propri figli e sono impossibilitati soprattutto per motivi economici a esaudire i loro sogni. «Cerchiamo di raccogliere i loro desideri e avvicinarci il più possibile ai loro sogni. Il regalo più grande è vederli sorridere con il cuore perché vivono qualcosa che potevano soltanto sognare – afferma Isabella Brega uno dei fondatori -. E’ la gioia negli occhi di questi ragazzi che dà lo slancio per continuare a credere nel progetto dei Dreamcatchers, che ad oggi vanta centinaia di collaborazioni». Una vera, incredibile, catena di solidarietà, che non si è interrotta neanche con la pandemia.
L’associazione, da quando è stata fondata, è andata alla ricerca di ragazzi e famiglie disposte a farsi aiutare ad esaudire i sogni dei loro figli, ma il desiderio e l’obiettivo più grande è mettere a disposizione le conoscenze, i contatti, i fondi dell’Associazione Dreamcatchers per tutti i ragazzi, i giovani che in Italia stanno combattendo una grave malattia e che hanno gravi disabilità. «Quello che ci riempie il cuore è che abbiamo riscontrato anche durante questo difficile 2020, in cui il turismo e gli spostamenti sono stati limitati, una grande solidarietà e la disponibilità di tanta gente ad aiutare questi ragazzi. Sono sempre di più coloro che decidono di sostenere il progetto. Tutti sono pronti a dare una mano», continua Isabella Brega.
L’Associazione Dreamcatchers vanta oggi il sostegno di importanti istituzioni del settore turistico, fra cui ADUTEI (Associazione dei Delegati Ufficiali del Turismo Estero in Italia) Gist (Gruppo Italiano Stampa Turistica) e Neos (Giornalisti di viaggio associati) oltre al Gruppo Planetaria Hotels, espressione della miglior tradizione alberghiera italiana e a Rete Destinazione Sud (progetto per la promozione, valorizzazione e commercializzazione delle eccellenze del Sud Italia).
Per il 2021 sono pronti a partire per il loro viaggio da sogno Veronica, che si recherà a Parigi e a Disneyland Paris, Irene che a Rovaniemi, in Finlandia, incontrerà Babbo Natale, e Ricardo che a Londra visiterà gli Studios Warner Bross dedicati al maghetto Harry Potter.
Partecipare al progetto Dreamcatchers significa realizzare i desideri di tanti ragazzi cui la vita ha purtroppo dato una strada tutta in salita, che essi affrontano però con coraggio e tenacia. Ragazzi con tanta voglia di scoprire, conoscere e vivere un sogno che ignora le frontiere e può diventare realtà grazie anche alla collaborazione di ognuno di noi.
Gregorio Mancino
Ideatore della Moviment Art, la pittura in movimento — i cuori, come i pesci, i gufi, le rane, i pianoforti, planano non solo su tele ma anche su pattini, automobili, biciclette oltre che su muri e sedie — Gregorio Mancino si esibisce in performance spettacolari in giro per il mondo. Le sue mete sono: ospedali, case per anziani, scuole. Nel 2007 ha dipinto negli Stati Uniti all’interno di una navicella spaziale in assenza di gravità. E’ l’artista a cui l’industriale francese Christian Boiron ha chiesto di disegnare il logo dell’azienda di famiglia (l’omeopatica Boiron), e a cui ha fatto decorare a colori accesi gli uffici, mobili compresi, della sede milanese. Mancino viene invitato a tenere lezioni nelle Accademie italiane, ma ha sempre messo la sua arte a disposizione delle no profit. Ha donato i suoi cuori per le cause di Amref, Unicef, Telethon, Emergency, Medici senza Frontiere e ha colorato le pareti delle pediatrie di diversi ospedali in Italia ed Europa. «I miei cuori volano e io sono felice così, regalano emozioni e rendono allegri».