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I pastori terremotati umbri campioni di generosità

In occasione del sisma dello scorso anno i pastori sardi regalarono mille pecore a quelli dell’Umbria per ricominciare a lavorare. Il 1°giugno alla Maddalena ricambieranno il generoso gesto di solidarietà

Nell’entroterra sardo, esattamente a Nuoro, c’è un uomo, Gigi Sanna, un pastore con la passione per la musica e per il sociale che 18 anni fa ha messo in piedi un evento itinerante che quest’anno sarà alla Maddalena, il cui nome è Voci di Maggio, una performance canora dedicata alla musica Agropastorale Sarda a cui negli anni si sono uniti artisti di fama internazionale: Vecchioni, Congiu, Lai, Nomadi alcuni dei nomi presenti quest’anno.

L’evento si terrà alla Maddalena dal 1 al 3 giugno con la partecipazione in veste di presentatore di Giulio Golia.

Ma ciò che veramente distingue questo evento, che è comunque un interessante momento di approfondimento culturale e antropologico, è il suo aspetto sociale.

Durante il terremoto in Umbria, infatti, molti pastori persero le proprie pecore, e in quell’occasione lo scorso anno i pastori sardi donarono ai pastori umbri 1000 pecore in una manifestazione chiamata Sa Paradura: assistenza tra pastori. Ne parlarono giornali e tv.

Nel corso di Voci di Maggio 2018, adesso, una delegazione umbra proveniente da Cascia, riconsegnerà ai pastori sardi gli agnellini figli di quelle 1000 pecore; il tutto accadrà alla presenza delle spoglie di Santa Rita da Cascia che per l’occasione saranno portate alla Maddalena.

Gesti esemplari, di solidarietà e di riconoscenza, di una categoria spesso dimenticata, ma che fa parte della nostra tradizione regionale  

 

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