‘’Quella perfida vipera si era impossessata completamente della mia vita’’.
La ‘’perfida vipera’’ è il nome con cui la protagonista di questa storia di vita, raccontata in prima persona, l’anoressia malattia debilitante,apparentemente inesistente, in grado di distruggere gli affetti e di divorare paradossalmente il proprio ego.
IL DIGIUNO DELL’ANIMA: UNA STORIA DI ANORESSIA il libro di Maria Vittoria, è un lungo viaggio attraverso il tunnel del tormentato rapporto tra l’io ed il cibo, che diventa il campo di battaglia di una guerra lunga ed estenuante, dove la mente non risparmia colpi bassi, sferrati anche sul piano estetico oltre che psicologico.Perché il vero problema dell’anoressia ‘’è fondato sull’ apparenza che ci cuciamo addosso, o che gli altri ci attribuiscono, mentre non riusciamo a vederci come in realtà siamo’’.
Maria Vittoria Strappafelci nasce a San Lorenzo Nuovo (Viterbo) il 23 agosto 1971.
Indirizzata nel settore dell’alta moda e della creatività, consegue il diploma di Stilista, Figurinista, Modellista, Sarta e Truccatrice, facendo poi varie esperienze nelle grandi sartorie dei più famosi stilisti italiani realizzando per conto proprio una sua collezione di abiti prestigiosi e alta qualità. Maria Vittoria ha un lungo periodo dove non vede più la luce del sole attraversando il tunnel buio dell’anoressia dalla quale ne esce vittoriosa dopo un intenso percorso di terapia fatto all’interno di se stessa e nella profonda conoscenza della sua personalità.
In questa parte molto importante della sua vita, trova nella scrittura una forma di terapia per esternare il suo dolore ed il suo disagio, portandola a pubblicare un libro dove si racconta in prima persona, narrando la triste vicenda e la sua rinascita alla vita.Un testo ricco di pensieri, aforismi, frasi sulla vita, sull’amicizia e sui valori in cui lei crede fermamente.‘’Il digiuno dell’anima’’ è una vera e propria testimonianza del drammatico problema dell’anoressia e nello stesso tempo un esempio di speranza per tutti coloro che ne affrontano il suo terribile iter, a volte arrivando a ben più tragiche conseguenze.
SENZA TE…DIARIO A MIO PADRE e’un ‘altro libro molto intenso di lettere che lei scrive ogni sera a suo padre nei primi tre mesi che gli è venuto a mancare , la sua terza e recente pubblicazione, dove riesce a dar voce e parole al suo dolore, aiutandosi ad elaborare meglio una dipartita, che spesso, nella maggior parte dei casi, dentro la propria anima, è difficile accettare.