Innovazione digitale, inclusione sociale e obiettivi di sviluppo sostenibile dell‘Agenda ONU 2030. Sono questi i temi chiave della cooperazione del futuro secondo i ragazzi delle scuole superiori di Bologna, che hanno partecipato all’edizione 2020-21 di Vitamina C Digitale, il progetto di educazione all’imprenditorialità cooperativa, promosso da Legacoop Bologna, Confcooperative Bologna e Centro di Documentazione sulla Cooperazione e l’Economia Sociale, realizzato grazie al contributo di Camera di Commercio e Fondazione del Monte.
Quella di quest’anno è stata un’edizione caratterizzata da una formula ibrida con interventi formativi a distanza e in aula, a causa della pandemia. Promotori, tutor cooperativi, docenti e studenti hanno portato a termine il progetto nonostante le difficoltà causate dall’emergenza sanitaria. La premiazione si è tenuta oggi, nel corso di un evento virtuale con oltre un centinaio di ragazzi collegati. Le classi delle scuole che hanno partecipato all’edizione di quest’anno sono: l’interclasse 4 dell’IPSAS Aldrovandi Rubbiani con il progetto Aldrovanity e la cooperativa La Venenta come tutor; l’Interclasse del Liceo Galvani con il progetto Gender Equality Service e la cooperativa CICA come tutor; la Classe IV C del liceo Laura Bassi con il progetto Spazio61B e Kiez Agency come tutor; la Classe 3C dell’ITCS Salvemini di Casalecchio di Reno con il progetto SmartKart e CEFLA come tutor; la Classe IV DR dell’istituto Rosa Luxemburg con il progetto Clever Recycling e la cooperativa Eco2000 come tutor; la Classe 3 SIA dell’istituto Crescenzi Pacinotti con il progetto Giovani Risorse e Sogese come tutor.
“Ringraziamo studenti e insegnanti, che nonostante le difficoltà legate al Covid hanno deciso di partecipare a questo progetto che non è solo un percorso di apprendimento, ma è soprattutto una sfida cognitiva per elaborare una nuova visione del futuro – dichiara Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna e dell’Alleanza delle Cooperative Italiane di Bologna – Questo progetto rappresenta un patto tra il mondo delle scuola e quello della cooperazione, due mondi che hanno l’obbligo costante di guardare avanti e di ripensare il domani”.
“Da un lato – afferma Daniele Ravaglia, presidente di Confcooperative Bologna – vogliamo far conoscere il modello cooperativo alle giovani generazioni, perché crediamo sia uno strumento moderno e capace di dare risposta ai nuovi bisogni delle persone e della comunità, dall’altro crediamo sia importante lavorare sull’innovazione delle competenze, con un’attenzione al digitale e alla sostenibilità”.
La giuria ha assegnato il primo premio di 1.000 euro all’ interclasse del Liceo Galvani che ha presentato il progetto GES – Gender Equality Service, che promuove uguaglianza e inclusività delle donne nelle dinamiche aziendali. Il secondo premio di 700 euro è stato assegnato alla classe 3 SIA del Crescenzi Pacinotti per il progetto Giovani Risorse, che propone la creazione di un centro giovanile autogestito. Il terzo premio di 500 euro è stato assegnato alla classe classe IV DR del Rosa Luxemburg con il progetto Clever Recycling per la raccolta e il riciclo dei rifiuti. Il premio speciale per la comunicazione del valore di 500 euro è stato assegnato alla classe 3C dell’Itcs Salvemini di Casalecchio di Reno per il progetto Smart Kart, un carrello della spesa intelligente che segue il cliente, senza essere spinto o toccato, pensato per favorire la mobilità di anziani e disabili. A ognuno dei circa 120 ragazzi delle classi in gara e agli insegnanti tutor è stato assegnato un buono acquisto da utilizzare alle librerie.coop.
“Vitamina C è un progetto con una visione ampia del futuro, che porta il mondo delle imprese e delle cooperative nelle scuole, per consentire ai giovani di conoscere queste realtà – dichiara Giada Grandi, segretario generale della Camera di Commercio di Bologna –Il tutto avviene sempre in nome dell’innovazione e della sostenibilità: su questi due concetti il mondo cooperativo è stato uno dei primi a confrontarsi e a interrogarsi, per poter trovare delle soluzioni importanti per il futuro delle città, delle famiglie e dei lavoratori”.
“Questo è un progetto che fin dalla sua prima edizione ha dimostrato di saper stare al passo coi tempi, interpretando i cambiamenti della società: le nuove competenze digitali sono fondamentali per la formazioni dei giovani – dichiara Ethel Frasinetti, consigliera delegata della Fondazione del Monte – Vitaminca C, inoltre, evidenzia il valore della cooperazione che negli anni ha contribuito fortemente allo sviluppo sostenibile del nostro territorio, investendo sui giovani e sulla loro formazione”.
Per l’edizione di quest’anno il progetto Vitamina C Digitale ha assegnato anche un premio da 1000 euro per gli studenti universitari, consegnato la scorsa settimana durante lo Start Up Day dell’Università di Bologna al team del progetto eBraille, che sta sperimentando un eBook dotato di schermo in grado di esporre caratteri braille rivolto a persone non vedenti.
È stato inoltre lanciato il progetto Vitamina C Junior, rivolto alle scuole secondarie di I grado, che quest’anno, attraverso il gioco digitale La capsula del tempo, guida gli studenti a riflettere sulle proprie competenze e raccoglie contributi da inviare ai coetanei del futuro.