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Abbandono scolastico in Sicilia. “Occorrono più investimenti e un nuovo attivismo civico a difesa della scuola”

Palermo 8 novembre 2022 – “L’Ocse certifica il record di analfabetismo nell’Isola e dell’alfabetismo senza titolo, il 50 per cento dei giovani siciliani risulta inattivo ma quel che è peggio senza speranza”.

 A commentare i dati dell’ultimo report Ocse di ottobre è il segretario della Flc Cgil Palermo Fabio Cirino.
“Dati allarmanti, che indicano 300 mila analfabeti in Sicilia e  un elevatissimo tasso di abbandono scolastico che genera l’alfabetismo senza titolo – aggiunge Cirino – Il dramma della mancanza  di speranza nel futuro che affligge le giovani generazioni, con oltre due milioni e mezzo di giovani inattivi, di cui due milioni che addirittura nemmeno cercano un lavoro, dovrebbero unire le forze del Paese nella ricerca di risorse, idee e soluzioni per il bene comune. Invece assistiamo a un rinnovato dibattito sul regionalismo e sull’autonomia differenziata. che ci lascia sgomenti per l’approccio divisivo al problema da parte di una classe politica che non ha mai voluto affrontare il problema in toto e soprattutto non ha mai saputo e voluto trovare risorse e soluzioni per tutti”.

La ricetta, spiega il segretario Flc Cgil Palermo, non può essere il regionalismo e l’autonomia differenziata che taglia fondi al Sud.  “Occorrono più investimenti nel complesso per la Scuola della Costituzione. Siamo stanchi – prosegue il segretario Fabio Cirino – di veder certificati sempre gli stessi dati negativi per il Meridione d’Italia. Nessuno certifica il fallimento della politica di tutti i colori su questi temi.  Il continuo cambio di governi e di ministri dell’Istruzione, maggiore perfino dei cambi di allenatori nelle squadre di calcio di bassa classifica, impedisce una visione di insieme e una seria programmazione. Si agisce su parti del problema senza affrontare il tutto”. “Diciamo con chiarezza – insiste  Cirino – no alla regionalizzazione di pilastri costituzionali come istruzione e sanità e soprattutto invitiamo tutti, costruttivamente, a un attivismo civico su questi e altri temi”.

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